Prendersi cura di un giardino può rivelarsi molto difficile. Anzitutto, è necessario decidere tra seminare o posare il prato. Entrambi gli aspetti hanno dei vantaggi e degli svantaggi; ovviamente, anche i costi si differenziano in maniera sostanziale. Per la realizzazione di un prato omogeno e rigoglioso, ci vuole pazienza e soprattutto conoscere qualche trucco per curare al meglio un giardino.
Giardino, qual è la scelta migliore tra seminare e posare il prato?
Molte persone decidono di ripiegare sulla posatura del prato. Tuttavia, quest’ultima ha un costo più elevato rispetto alla semina del prato. È bene anche sapere che per ottenere un prato perfetto, dopo la semina, ci vorranno dai sei agli otto mesi; il prato diventerà uniforme e fitto, ma prima deve crescere.
Inoltre, dopo aver seminato il prato, dovrete evitare di calpestarlo, per non arrecare danni all’erba. Infatti, è possibile rovinare il prato. Di conseguenza, potrebbe crescere a chiazze e non in maniera omogenea. Dopo i tre mesi, potrai cominciare a camminarci su. Qualora il prato dovesse rovinarsi, dovrai seminare di nuovo il punto in cui non è cresciuto.
Tra seminare o posare il prato è una bella scelta, ma molto spesso è il costo che pesa sulla bilancia.
La differenza dei costi tra la semina e la posatura del prato
- Il prato a semina costa indicativamente tra i 2,50 e i 9 euro al metro quadro.
- Il prato in rotoli costa indicativamente tra i 10 e i 20 euro al metro quadro.
Insomma, è una bella differenza di prezzo; posare il prato costa il doppio di una semina. Il vantaggio di quest’ultima scelta è chiaro: il prato è già pronto, potrete calpestarlo e non si rovinerà di conseguenza. Sì, il costo è più elevato, ma forse è la scelta migliore, soprattutto se non siete esperti in botanica.
Infatti, seminare il prato richiede molta tecnica e attenzione; dovrete mettere in conto anche la manutenzione futura del prato.
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