La sanificazione del climatizzatore è un’operazione da eseguire prima di utilizzare intensivamente l’elettrodomestico: fra la primavera e l’estate (se si ha intenzione di utilizzarlo in estate) o in autunno (se si utilizza l’elettrodomestico anche in inverno o come deumidificatore).
Sanificazione per una maggiore sicurezza
Insomma, in base all’utilizzo più o meno intensivo della macchina, sarà importante svolgere la sanificazione.
Anche perché, in questo modo, si potrà beneficiare di diversi vantaggi:
- migliori prestazioni dell’elettrodomestico in termini di rinfrescamento dell’aria;
- aria pura e sanificata, libera da polvere, impurità, batteri e quant’altro potrebbe essersi depositato sui filtri, sugli erogatori o all’interno dell’elettrodomestico durante il periodo di inutilizzo;
- risparmio sulla bolletta che è una diretta conseguenza degli altri due aspetti.
Per effettuare la sanificazione del climatizzatore, ci si potrà rivolgere ad un tecnico specializzato oppure si può fare da soli in modo semplice e rapido ma con accortezza.
Bisognerà innanzitutto pulire i filtri su cui, con più probabilità, potrebbero essersi depositati polvere e batteri. Quindi, smontarli dalla macchina e lavarli in acqua e aceto e, successivamente, asciugarli con un panno in microfibra.
Solo quando saranno puliti e asciutti, rimontarli sulla macchina.
Un altro pezzo da lavare con uno spray apposito è l’erogatore.
Meglio scegliere un prodotto disinfettante che non contenga sostanze irritanti o fastidiose per chi abita la casa in cui si azionerà il climatizzatore. Erogare lo spray su questo e anche nello split in cui è contenuta la batteria e aspettare che il prodotto agisca sulla macchina spenta.
Riattivarla solo per fare in modo che la condensa “coli” anche sui filtri e sul resto della macchina per sanificare anche questi altri elementi.
In questo modo ci si assicura aria pura e pulita e si potrà utilizzare in tranquillità il proprio elettrodomestico che, soprattutto durante l’estate, è un valido alleato contro le alte temperature.
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