Una delle operazioni di manutenzione del condizionatore è la pulizia dei filtri che sono una componente molto importante perché attraverso questi passa l’aria condizionata.
Ci sono i filtri a carboni attivi e quelli antipolvere
Ci sono i filtri a carboni attivi e quelli antipolvere: si possono pulire da soli senza chiamare un tecnico.
La prima cosa da fare è staccare la corrente e poi provvedere a smontare i filtri (meglio controllare sempre il libretto di istruzioni per fare tutto al meglio).
La prima tipologia, cioè i filtri a carboni attivi (non è detto che siano sempre presenti nei condizionatori), hanno il compito di trattenere pollini, batteri e odori di qualsiasi genere.
Vanno puliti prima a secco con un’aspirapolvere e poi usando una spazzolino a setole morbide.
Successivamente lavati con acqua e sapone neutro.
Per quanto riguarda i filtri antipolvere sono costituiti da un telaio a cui è ancorata una rete fine di fili in nylon; anche in questo caso si procederà allo stesso modo dei filtri a carboni attivi, ovvero prima con la pulizia a secco (con aspirapolvere e spazzolino a setole morbide) e poi con il lavaggio con acqua e sapone neutro e procedendo con più risciacqui.
Entrambi i filtri vanno messi ad asciugare lontani da fonti di calore, ad esempio sole, poi asciutti ed infine con un pennello va passato un prodotto germicida.
Se ci si rende conto che i filtri sono proprio messi male, andranno sostituiti con altri nuovi.
La pulizia andrà fatta almeno una volta l’anno e il consiglio è, se si utilizza il condizionatore in estate, di provvedere a farla durante i mesi primaverili.
Se invece il condizionatore viene utilizzato anche in inverno, la pulizia andrà fatta al cambio di ogni stagione o comunque ogni qualvolta ci si rende conto che c’è qualcosa che non va.
Cosa può non andare?
All’accensione del condizionatore si sente un cattivo odore oppure l’aria si rinfresca o riscalda con fatica.
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