Caldaia a condensazione, che manutenzione devono fare? È bene non saltare quella programmata per evitare che nel corso del tempo ci possano essere delle problematiche molto più gravi.
La manutenzione di un impianto elettrodomestico è di vitale importanza per riuscire a garantire il rendimento termico migliore, la sicurezza, la durata e in particolar modo l’efficienza nel corso del tempo. Per fare il tutto serve ovviamente fare regolari interventi di manutenzione e controllo.
Il centro di assistenza tecnica
Spesso e volentieri il centro di assistenza tecnica incaricato della prima accensione della caldaia a condensazione mette a disposizione dell’utente un contratto di manutenzione pianificata su base pluriennale. Se si decide per questo genere di soluzione il centro assistenza offre all’utente il controllo della caldaia in base a un programma prestabilito. Diversamente è consigliato farsi assistere da personale specializzato – idraulico caldaista – in maniera da far controllare periodicamente l’impianto per i seguenti motivi qui elencati:
- garantire la propria sicurezza e quella altrui;
- ridurre le emissioni inquinanti grazie a un’accurata pulizia;
- ottimizzare il funzionamento della caldaia evitando così gli sprechi e riducendo i costi;
- evitare sanzioni dagli Enti preposti (Provincia).
Chi può eseguire le manutenzioni e quando
La manutenzione di un impianto termico a gas dev’essere logicamente svolta da individui abilitati a tutto questo alla manutenzione straordinaria degli impianti di cui all’art. 1 comma 1 lett. C della Legge 5 marzo 1990 n. 46, ovvero imprese abilitate, iscritte alla CCIAA e con relativa visura aggiornata.
La manutenzione della caldaie nelle case – inferiori ad una potenza di 35 kw – sono da fare 4 anni dopo l’installazione e di seguito ogni due anni facendo una prova fumi ovvero il test che permette di controllare la regolazione del bruciatore. Una volta concluso l’intervento, il manutentore ha il compito di compilare i diversi moduli che riportano le operazioni messe in atto e rilasciare tassativamente la ricevuta, che dovrà essere conservata accuratamente inseme alla documentazione dell’impianto dal responsabile della caldaia. Infine, ogni anno dev’essere eseguito obbligatoriamente il controllo e pulizia della caldaia.
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