La ringhiera del balcone si usura facilmente per via dell’azione degli agenti atmosferici (pioggia, sole, neve): in base al materiale di cui è fatta, infatti, può più o meno degradarsi nel tempo. Se ad esempio la ringhiera è di legno, questo si degrada molto facilmente: con la neve o l’umidità si possono verificare ritiri e rigonfiamenti mentre gli insetti, i funghi e i batteri possono farlo marcire.

La ringhiera in metallo

Le ringhiere in metallo invece si usurano più che altro a causa dell’umidità. Quelle realizzate in ferro, ad esempio, presentano il problema della ruggine che ne fa aumentare il volume, comportando danni anche agli altri elementi costruttivi del balcone.

Ad esempio si possono notare delle fessure e crepe nei punti di innesto o ancoraggio della ringhiera oppure altri solchi che diventano più sensibili alle infiltrazioni di acqua. Anche le ringhiere fatte in acciaio devono essere sempre tenute belle e lucenti. Il metallo, inoltre, con il caldo tende a ditalarsi e, anche in questo caso, va a creare sollecitazioni anche al resto dei materiali che compongono la ringhiera.

Per tutti questi motivi, qualunque sia il materiale di cui è composta la ringhiera, è necessario effettuarne la sua periodica manutenzione. Si tratta di un elemento strutturale di un balcone veramente importante per evitare la caduta di persone ed oggetti quindi è fondamentale prendersene cura quando necessario per preservarne la sicurezza e la bellezza nel tempo.

Se la ringhiera è realizzata in metallo si può proteggerla dall’azione di pioggia, neve e umidità (e quindi dall’eventuale formazione di ruggine) procedendo alla verniciatura con vernici anti ruggine.

Anche la pulizia è importante è deve avvenire utilizzando un prodotto sgrassante da applicare sulla superficie e sciacquare poi con acqua e un panno in microfibra. Invece, per le ringhiere in legno si possono utilizzare opportuni prodotti idrofughi, impermeabilizzanti e protettivi per preservare la resistenza e il colore naturale del legno.