La ringhiera di un balcone oltre ad essere un oggetto “che si vede”, è anche indispensabile per la sicurezza perché permette di evitare cadute di persone o cose.
Manutenzione ringhiera
Per questo deve essere sottoposta ad un’opportuna manutenzione che ne preservi la bellezza ma anche la funzionalità nel tempo.
L’usura del tempo e dei diversi fattori atmosferici, infatti, possono causare il degrado come ad esempio la formazione di ruggine che, oltre ad essere brutta da vedere, può comportare danni anche alle altre parti costruttive del balcone (come ai punti di innesto della ringhiera).
Si può procedere alla verniciatura della ringhiera da soli perché non è molto dispendiosa e faticosa come attività: basta solo munirsi degli strumenti giusti e avere ben chiari i passaggi da seguire.
Se la ringhiera non presenta molti segni di ruggine (o solo a livello superficiale) si deve procedere alla carteggiatura della stessa con la carta vetrata, insistendo sulle parti più danneggiate.
A questo proposito, bisogna dotarsi dell’opportuna carta vetrata (che viene detta anche carta abrasiva).
Esistono diverse tipologie:
- il corindone (fatto di ossido di alluminio cristallizato) che serve per levigare i legni più duri e le pitture più vecchie e si attacca senza problemi alle pitture, alle vernici e ai mastici.
- lo smeriglio che può essere utilizzato per usi più intesi;
- la selce, anch’essa utile per levigare le vernici, legni resina e gesso.
La carta vetrata può presentare grani abrasivi su fibra di nylon, su tela oppure su carta.
Ad ogni modo per sceglierla bisogna considerare i grani: più la grana è fine e più il numero è alto; più la grana è grossa e più il numero è basso (si può arrivare anche a 2500 grani, cioè una carta vetrata molto fine).
Anche il passaggio successivo alla carteggiatura, cioè la sverniciatura, va fatto con la carta vetrata: si dovrà, infatti, eliminare tutta la vernice vecchia fino ad arrivare ad una superficie pulita che poi andrà trattata con il prodotto anti ruggine ed in seguito con la nuova vernice.
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