Scegliere la scrivania giusta prevede la valutazione di diversi aspetti tecnici ed ergonomici che, quando si tratta di una scrivania per mancini, diventano ancora più importanti.
Scrivanie, un complemento d’arredo importante
Alla scrivania si passa infatti tanto tempo, per lavoro o per studio e quindi è importante che la postazione sia comoda per non causare problemi alla schiena.
In linea di massima, una buona scrivania per poter studiare o lavorare deve essere alta tra i 70 e i 78 centimetri e profonda almeno 60 centimetri (non meno di 55) per potervi appoggiare il PC, la tastiera oppure più libri e quaderni.
La larghezza deve essere di almeno 100 centimetri e se su quello stesso piano devono studiare o lavorare più persone, ovviamente la larghezza deve essere maggiore.
Queste sono caratteristiche standard di una scrivania sia per chi è destrimano che per chi è mancino.
Quando si sceglie una scrivania per mancini, è bene valutare che abbia queste caratteristiche: prima di tutto deve avere un piano diviso in due (una parte che si inclina ed una parte che resta fissa).
Il piano dovrebbe essere inclinabile
Il piano dovrebbe essere inclinabile a destra così che la parte sinistra del piano, che resta fissa, possa essere utilizzata per tenere a portata di mano tutto ciò che serve.
In questo modo, la persona mancina potrà abitare la scrivania e passarvi diverse ore, senza stancare il braccio, la mano e il polso con cui scrive, batte al computer e così via.
Se invece si ha una scrivania classica in casa (che magari viene utilizzata anche da persone destrimano), si può semplicemente acquistare un bracciolo poggiapolso/braccio ergonomico regolabile, facilmente installabile sulla scrivania e che renderà più facili e agevoli le attività che svolge chi è mancino.
Questi adattatori riducono infatti la tensione ai muscoli e ai tendini ma anche lo sforzo di collo, braccia e spalle.
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