All’ingresso di casa, uno dei complementi d’arredo che non può mancare è il portaombrelli. Molti lo sistemano all’ingresso solo quando fuori piove oppure lo lasciano lì tutti i giorni proprio perché fa parte dell’arredamento.
Di certo, la scelta di questo oggetto non deve essere lasciata al caso.
Portaombrelli come complemento d’arredo
Vanno valutati dettagli come colore, decori, forma, materiali, perché comunque deve “sposarsi” con il resto dell’ambiente e con lo stile della casa.
Sicuramente deve anche essere pratico e quindi in questo caso bisognerà considerare aspetti come dimensione, resistenza e stabilità.
Proprio per quanto riguarda la dimensione, ci sono portaombrelli che possono essere anche abbastanza ingombranti.
Il consiglio è quello di sceglierne uno che per la sua dimensione, riesca a posizionarsi in modo armonico nel posto in cui si è deciso di posizionarlo.
Ma soprattutto, deve essere funzionale a contenere almeno un paio o tre ombrelli (o comunque un numero opportuno); quindi è importante anche considerare la capacità del portaombrelli in modo congruo alle proprie esigenze.
Le forme più particolari
Quelli dalle forme più particolari di solito ne contengono pochi, quindi preferire quelli dalle linee più minimal che hanno sicuramente una capienza maggiore.
Se si hanno bambini o animali in casa, meglio evitare portaombrelli in materiali poco resistenti come ceramica (anche se sono molto belli da vedere, sono fragili e potrebbero rompersi facilmente).
Meglio a questo punto optare per i portaombrelli più resistenti in alluminio, resine o leghe metalliche che magari presentano dei decori.
Esistono anche portaombrelli in plastica ma questi essendo molto leggeri non devono essere caricati eccessivamente perché se si sbilanciano, possono cadere e rovesciare il contenuto a terra.
Questi ultimi sono i migliori da tenere sul pianerottolo perché sono poco ingombranti e di solito costano poco e, inoltre, anche se si diviene vittima di un furto, la perdita non sarà ingente.
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