Stanno tornando in auge i vinili e quindi anche i giradischi che sono lo strumento che serve per ascoltarli. Sul disco in vinile è infatti incisa la musica (specificatamente nei solchi che a spirale portano dalla corona esterna verso il centro del disco). Oggi poi si deve fare la scelta su come ascoltare la musica e con quale qualità.
Come funziona il giradischi
Per avviare la riproduzione bisogna porre il disco sul piatto di un giradischi, in modo che venga letta da una testina fissata a un braccio. La testina, a sua volta, ha una puntina che entra nei solchi mentre il disco ruota a una velocità di 33,3 o 45 giri al minuto e percorre tutto il disco fino al termine dell’incisione.
Il segnale estratto va poi trasmesso a un sistema stereo o ad un diffusore amplificato per poterlo ascoltare. Il giradischi dunque ha lo scopo di far girare un disco alla giusta velocità.
Esistono modelli manuali (in cui la puntina va accompagnata sul disco all’inizio della riproduzione e sollevata al suo termine) e altri modelli dove il con funzionamento automatico (per far partire e fermare la riproduzione basta schiacciare un tasto).
I modelli automatici e semiautomatici
I modelli automatici e semiautomatici sono di solito quelli più economici proprio perché, secondo il pensiero dei più esperti, questa automazione potrebbe incidere sulla resa sonora del giradischi.
Quelli manuali sono a questo punto quelli più costosi e di ottima qualità (anche se, pure in questo caso, la qualità e il prezzo dipenderanno dal modello e dalla marca scelta).
Comunque, un giradischi può avere un costo che parte dai 130 ad oltre i 10000 euro. In media, per un prodotto di media/alta qualità è consigliabile spendere circa 180/250€.
Per gli esperti o chi ha un budget più elevato, prodotti di alta qualità costano dai 300 euro in su. Dunque, informandosi online o nei negozi di musica, si potrà fare la scelta migliore in base alle proprie esigenze e tasche.
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