Il punteruolo rosso è un insetto capace di distruggere in poco tempo degli alberi molto importanti, le palme, di tutte le specie.
Questo insetto è arrivato in Italia per l’importazione delle piante del cocco provenienti dall’Asia.
Quando si trovano dei punteruoli rossi, chi bisogna chiamare?
Per fare queste segnalazioni, in alcune regioni bisogna rivolgersi direttamente al Servizio Fitosanitario Regionale e, successivamente, l’Azienda Foreste Demaniali provvederà all’abbattimento delle piante infestate dal punteruolo rosso.
Se si vuole procedere da soli ad eliminare le piante malate, comunque è consigliabile avvisare il Servizio Fitosanitario regionale prima dell’inizio delle operazioni per concordarne le relative modalità.
In ogni caso sarà meglio affidarsi a delle ditte specializzate che effettueranno cippatura/triturazione, bruciatura, interramento: questo è sicuramente uno dei metodi per eliminare il punteruolo rosso.
Altri metodi
Altri metodi sono, l’utilizzo di insetticidi quindi la lotta chimica: si può optare per il Reldan 22 della Bayer Garden con il principio attivo clorpirifos-metile sciogliendo 25 ml di prodotto in 5 litri di acqua.
Oppure scegliere il Kohinor Plus Palme Tris distribuito dalla Makhteshim-Agan-Italia, a base di imidacloprid-7,1 + ciflutrin 2,4 che va impiegato alla dose di 6 ml ogni 5 litri d’acqua per piante che hanno un fusto alto fino a 3 metri e alla dose di 12 ml ogni 10 litri d’acqua per le palme con fusto più alto di 3 metri.
Comunque, è consigliabile effettuare questi trattamenti tra febbraio e marzo con cadenza mensile fino a novembre in modo da colpire il ciclo biologico del punteruolo rosso, dall’ovodeposizione con punteruolo adulto, fino alla nascita delle larve.
Un metodo meno invasivo è invece la lotta biologica che consiste nell’utilizzare il nematodi entomopatogeni, nello specifico, il Steinernema carpocapsae, un antagonista naturale del punteruolo rosso che si comporta da parassita attaccando le larve di punteruolo così da arrestare il ciclo biologico all’origine.
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