Nella vita di ognuno, prima o poi, arriva il momento di comprare casa. Passo importante e atteso, ma non privo di fatica e, a volte, imprevisti. Che sia un’abitazione da ristrutturare o già pronta all’uso, uno dei momenti più desiderati è senz’altro quello in cui bisogna arredarla. Di solito è l’ultimo step, dove i proprietari sono direttamente coinvolti e hanno modo di partecipare maggiormente rispetto agli interventi strutturali, in cui buona parte del lavoro è affidato nelle mani dei professionisti e il ruolo dei futuri inquilini è più decisionale che attivo. In questa fase, entra in gioco più che in altre il concetto di personalizzazione: chi abiterà gli spazi vuole tutto sistemato nel modo che desidera, cercando di limitare i compromessi. Immaginare come si presenteranno gli ambienti della casa è senz’altro un bellissimo esercizio di fantasia, un altro discorso però è metterci mano e cercare di renderla funzionale, abitabile e confortevole, senza fossilizzarsi solo su quello che si vorrebbe, sullo stile e sulle tendenze del momento.

Cosa rende una casa vivibile?

Vivibile e spaziosa: queste le due caratteristiche principali di una casa funzionale. Spazioso non significa per forza grande perché anche le case più piccole, se accuratamente studiate e progettate, possono arrivare a risultare tali. L’intento è di sfruttare ogni angolo per creare nuovi ambienti o soluzioni per aumentare la superficie disponibile, tutto senza rinunciare alle proprie necessità e al comfort abitativo. Il modo migliore per farlo è dotarsi di una pianta disegnata dell’abitazione e partire da lì, così da renderci conto dei metri quadri disponibili. Non solo per capire come inserire mobili ed elettrodomestici, tenendo ben presente nell’agire il concetto di ergonomia come apertura degli sportelli e spazio di manovra (fondamentali per rendere una casa funzionale), ma anche per valutare, in caso si abbia intenzione di fare interventi di ristrutturazione invasivi, quali pareti abbattere o se erigerne altre.

Caratteristiche imprescindibili di una casa funzionale e vivibile sono l’adattamento allo stile di vita di chi ci abita, buona illuminazione e aerazione, minor consumo di energia possibile, arredo semplice e impiego della tecnologia.

Arredi: gli aspetti a cui prestare attenzione

Fare una riflessione sulla metratura della casa è importante perché si possono considerare quante e quali soluzioni adottare per allestire al meglio l’arredamento interno. I mobili devono armonizzarsi con le dimensioni delle stanze, compresa l’altezza dei soffitti. Bisogna cercare di sfruttare quanti più angoli e spessore delle pareti, creando incavi in luoghi strategici dove inserire librerie, mensole e scaffali dando anche ampia libertà alla fantasia. Questo soprattutto nelle case più raccolte, dove lo spazio a disposizione è poco: per contenere oggetti vari, letti e divani contenitori sono comodissimi e consentono di ottimizzare lo spazio a disposizione. Altri alleati preziosissimi sono sedie pieghevoli e tavoli allungabili, da chiudere e riporre in un punto a parte dell’abitazione nel caso non servano.

Anche il materiale che compone i pezzi d’arredo contribuisce a rendere una casa vivibile: non conta solo la superficie occupata, ma anche il tempo che si impiega a fare manutenzione ai mobili. Perciò meglio sceglierne di facili da pulire. Nella progettazione di appartamenti moderni si fa sempre più attenzione a questo aspetto, vista la vita frenetica che c’è oggigiorno, dove il tempo sembra non bastare mai.

Come anticipato, nel rendere una casa pratica e funzionale gioca un ruolo di primo piano la luce: da sfruttare soprattutto quella naturale e poi, in un secondo momento, l’artificiale pensando a come collocare lampade o faretti.

Funzionalità, ma con stile

Ciò che spicca immediatamente, e che è difficile da realizzare nel momento in cui si procede con la progettazione degli arredi interni è lo stile. Avere un’abitazione ricercata non deve cozzare per forza con la funzionalità, anzi: la casa è un’ambiente che deve far sentire chi ci vive a proprio agio, protetto. È per questo motivo, per far convivere funzionalità e stile, che conviene rivolgersi a professionisti. Cosa deve trasmettere la casa? Per lasciarsi ispirare, oltre a chiedere il parere di un esperto che potrebbe realizzare un rendering del progetto che intendete sviluppare, si possono spulciare libri e riviste di settore, guardando un lavoro già prodotto da altri.

Entrando nel dettaglio dei possibili modi per arredare ogni stanza, l’ingresso è la zona dove la ricerca di funzionalità può essere espressa al massimo. È un angolo da sfruttare al meglio, che può far guadagnare spazio anche nelle altre stanze domestiche, magari inserendovi un mobile in cui sistemare meglio cappotti e borse o, se la metratura non è abbastanza ampia, installando solo dei pomelli appendiabiti salvaspazio. In quale stanza giocare con stili, metrature e collocazioni per renderla vivibile diventa più stimolante e creativo se non con il soggiorno? Qui si possono suddividere diverse aree in base all’uso che si intende farne: zona salotto, con divani e tv; e zona pranzo, con tavolo e sedie.

Mai come in cucina invece è importante prestare attenzione alla disposizione dei mobili e allo spazio, così da incastrare il tutto alla perfezione, come i pezzi di un puzzle, senza che i vari elementi d’arredo che la compongono siano d’intralcio o impediscano i movimenti. Camera e bagno sono il regno di armonia e relax, raggiungibili anche in questo caso dopo un attento studio sulle stanze e sui giusti mobili da inserirvi.