Riciclo sfalci erba, dove si devono buttare? Come possiamo smaltire i rifiuti che provengono dalla cura del prato della nostra abitazione? Partiamo dal presupposto che ogni comune ha le sue regole fatte dalle amministrazioni a cui dobbiamo tenere conto.
Dopo tanto è finalmente giunto il momento dello sfalcio e la domanda più comune ogni anno è la seguente: erba tagliata che farne? Compostarla, bruciarla o portarla al punto di smaltimento della propria città? Be’, considerando che bruciarla va a scatenare le ire dei vicini, non resta che disfarsene portandola altrove nella maniera meno scomoda possibile.
Le sacche per gli sfalci del prato
Sul mercato ad oggi esistono appositi sacche per rifiuti da giardino che sono in grado di contenere al loro interno una quantità di erba notevole ed essere caricati in auto in tutta facilità. Se non avete un furgone, il che vale per praticamente tutti noi, basterà semplicemente il baule della propria vettura e il gioco è fatto. Un sacco di quelli di cui vi stiamo parlando pensate un po’ è in grado di contenere fino a 300 litri di erba tagliata e con un set di tre sacchi di questo tipo ci si può liberare velocemente dello sfalcio di un bel pezzo di prato. Il tutto spendendo l’irrisoria cifra di 20-25 euro.
L’erba che si taglia eventualmente può essere lasciata anche sul prato come concime, ma solo ed esclusivamente se i tagli sono frequenti e la lunghezza di ogni scarto non suipera i 4 cm; diversamente è consigliato raccogliere il tutto con un apposito rastrello da erba e disfarsene per non creare l’effetto feltro.
La pacciamatura
Infine, altro sistema per poter smaltire erba tagliata è la pacciamatura, che si può fare con erba tagliata accumulandola in uno strato pari a 5 cm al piede di ogni albero, di arbusti e orti invernali. Protegge in maniera notevole le colture dal freddo e se la si mette nel periodo autunnale ha il tempo per decomporsi trasformandosi in concime.
Speriamo di essere stati chiari. E voi come smaltite gli sfalci di erba?
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