La cura del prato, un aspetto che purtroppo in molti sottovalutano. Ad oggi per quanto riguarda il prato è veramente tardi per poterlo ripiantare? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Qualsiasi prato erboso ha la necessità di una cura periodica per restare in ottimo stato di salute. Però anche un prato tenuto a dovere con il tempo può diventare vecchio, per questo bisognerebbe rimpiazzarlo come minimo ogni 8 anni cosi da tenerlo in condizioni buone.

Tabella dei contenuti

Vediamo quindi come ripiantare il prato:

Ovviamente il primo passaggio consiste nel rimuovere il prato attuale. Potrete farlo usando un comune erbicida, ad esempio Roundup. Se usate un erbicida, aspettate come minimo 3 settimane e l’erba del prato morirà.
Proseguendo seminate i sementi da tappeto erboso e mettete del fertilizzante sopra al prato vecchio. Non dovrete eliminare l’erba del vecchio tappeto erboso.
Spargete del muschio di torba cosi da coprire al meglio il vecchio prato erboso.
Innaffiate subito l’area che avete seminato e proseguite ad innaffiarla ogni giorno, a meno che non piova. Quando fa freddo, basterà solamente innaffiare il prato una volta nell’arco della giornata. Quando le temperature sono elevate, invece, è consigliato farlo come minimo 2-3 volte al giorno. La cosa più importante di tutte è che il muschio di torba non diventi molto secco.
Continuate ad innaffiare fino a quando il prato nuovo spunterà andando cosi a prendere il posto di quello vecchio ormai tutto rovinato. Da questo momento in poi se avete seguito filo e per segno quanto riportato all’interno del post, non trascurate più il vostro prato e prendetevene cura ogni giorno.

Piccola nota

Quando utilizzate il Roundup state molto attenti: non usatelo per alcuna ragione al mondo vicino a qualunque pianta che non volete che muoia. Tra le altre cose, indossate sempre una mascherina e dei guanti per proteggervi e sopratutto dei vestiti che coprano il più possibile la pelle, cosi da non rovinarla.