Cura del giardino, ecco come cambiare passo dopo passo la terra ai vasi per mantenere inalterate le proprietà e per dare maggior benessere alle piante. Ogni anno tantissime persone si pongono sempre la stessa domanda: come si cambia la terra ai vasi per piantare nuove piante? Ecco qualche utile consiglio che a nostro modo di vedere potrebbe tornarvi utile da un momento all’altro.

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Giardinaggio, la terra nei vasi

Entrando nello specifico, la terra dei vasi, sopratutto in quelli di dimensioni più piccole, compare a primo impatto particolarmente sfruttata e andrebbe per questo cambiata del tutto.

Tenete bene a mente, in particolar modo per chi non ne fosse a conoscenza, che nel vaso non possono avvenire tutti quei processi di rigenerazione che invece avvengono in maniera naturale in piena terra. Il terriccio per questo è molto sfruttato dalle colture precedenti e dilavato dall’acqua: non ha più alcuna sostanza nutritiva utile, ne alcun minerale prezioso per la vita della piantine. Meglio quindi procedere alla sostituzione in toto.

Nei vasi più grandi il cambio può essere parziale

Per quanto concerne i vasi più ampi, circa 40 minimi 30 cm, si può optare per un cambio parziale. L’ideale per questo è rovesciare tutto il contenuto del vaso su un qualunque foglio di plastica, mescolarlo a dovere con terriccio nuovo di qualità. Per una maggiore consistenza e struttura al terreno è possibile aggiungere un circa 10% di torba e qualche manciata di letame pellettato. Il mix che si ottiene in questo modo può essere tranquillamente usato per poter riempire nuovi vasi: il risparmio c’è ed è evidente.

Con i vasi che invece per un motivo o l’altro non possono essere spostati, è consigliato agire in maniera analoga, eliminando dalla superficie del vaso con un cucchiaio di legno quanta più terra possibile e ripristinandola con terriccio di ottima qualità arricchito ulteriormente, come già accennato poco sopra, con letame pellettato e torba.

In conclusione, se non si vuole usare alcun letame, si può benissimo puntare su un concime organo-minerale granulare, a lenta cessione.