Se si ha bisogno di rendere l’aria della propria casa più secca, assorbire il vapore acqueo/umidità e avere al contempo dell’aria più salubre e pulita, è bene optare per l’acquisto di un deumidificatore.
Deumidificatore, fisso o portatile
Questo piccolo elettrodomestico, che può essere fisso o portatile, svolge tutte queste funzioni e il suo costo non è nemmeno così alto: infatti, esistono modelli di fascia economica e modelli di fascia più alta (dai 50 euro e oltre).
Possono essere piccoli o più grandi, da scegliere in base al luogo in cui si posizioneranno.
Altre caratteristiche importanti da valutare sono:
- la capacità di umidità che assorbe in un giorno;
- la rumorosità;
- la classe energetica (per evitare sorprese in bolletta).
Molto spesso si è in dubbio: acquistare un deumidificatore oppure un climatizzatore?
Che differenze ci sono?
In realtà, il climatizzatore controlla non solo l’umidità della stanza ma anche la temperatura e, a scelta, si potrà decidere di riscaldare o raffreddare l’ambiente. Il deumidificatore, invece, svolge solo la funzione di eliminazione dell’umidità.
Quindi, se può tentare il fatto che il climatizzatore abbia due funzioni, in realtà bisogna considerare che questo, essendo montato a parete, non può essere trasportato.
Mentre esistono in commercio, oltre a deumidificatori fissi (che non possono essere spostati) quelli portatili, che si possono portare di stanza in stanza.
Altra differenza con il climatizzatore sta nei consumi: il climatizzatore attivato alla modalità “deumidificatore” consuma molto meno che un deumidificatore che invece ha una potenza più alta e di conseguenza dei consumi più alti.
L’attenuante è che il deumidificatore non resta costantemente in funzione e molti modelli hanno anche la modalità “risparmio di consumo”.
Solo durante i primi giorni di utilizzo potrebbe rimanere acceso per più tempo proprio perché la mole di umidità da eliminare sarà maggiore mentre nei giorni seguenti, sarà opportuno accenderlo solo in alcune fasce orarie.
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