Le inferriate per finestre e balconi rappresentano una soluzione sicura contro l’ingresso in casa propria di ladri e malintenzionati. Sono realizzate in materiali resistenti, spesso resi tali adottando delle tecniche antitaglio: in questo modo le inferriate non potranno essere scalfite dagli utensili utilizzati dai ladri che, troveranno troppo difficile (e rumoroso), manometterle.

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Come scegliere il colore delle inferriate

Possono essere scelte del colore che si preferisce ed eventualmente impreziosite con dei decori per renderle più belle da vedere. Insomma, oltre ad essere funzionali, sono anche esteticamente graziose.

Quelle realizzate in acciaio sottoposto a zincatura a caldo sono in genere più resistenti alla corrosione dovuta agli agenti atmosferici; invece, per quelle fatte di ferro, è necessario ricorrere periodicamente alla loro manutenzione contro la ruggine e l’usura del tempo.

Soltanto una manutenzione svolta a cadenze periodiche, consentirà alle inferriate di essere sempre belle da vedere e funzionali nel garantire la sicurezza. Proprio per questo è molto importante utilizzare la giusta vernice quando le si voglia dare un tocco di colore e nuova vita.

Prima della verniciatura

Ma, prima della verniciatura, è opportuno pulire la superficie dell’inferriata con della carta vetrata (così da eliminare anche l’eventuale ruggine). Una volta eliminata la polvere formatasi, si può utilizzare un prodotto anti ruggine che ha lo scopo di prevenire la comparsa futura della ruggine.

Solo dopo l’asciugatura di questo prodotto, si può procedere alla verniciatura vera e propria optando, ad esempio, per uno smalto, una vernice che colora e allo stesso tempo protegge. Lo smalto può essere ad acqua o a solvente e si trova in commercio in colori diversi, in base alle proprie esigenze.

La smalto ad acqua è più moderno: una volta finito di tinteggiare, i pennelli utilizzati con questo tipo di vernice, potranno essere lavati con della semplice acqua; ricorrendo invece a smalti a solvente, i pennelli usati andranno lavati con l’acquaragia.