Condizionatori: guida alla scelta


Condizionatori




Quando si avvicina l’estate molti di noi iniziano ad attrezzarsi contro la calura estiva e a pensare in che modo contrastare e resistere alle temperature spesso torride che si registrano – specialmente in città – durante le ore più calde della giornata; il condizionatore rappresenta sicuramente uno degli ausili preferiti dalle persone per cercare refrigerio dalla calura estiva. Quello che alcuni non sanno, però, è che questo dispositivo, grazie alla sua funzione di diffusione dell’aria calda, è ideale anche per garantire un ambiente confortevole e riscaldato durante la rigida stagione invernale. È per queste ragioni che sempre più persone scelgono di installare nella propria abitazione un sistema di condizionamento in grado di garantire e mantenere la temperatura ideale in ogni stagione.

A questo proposito, soprattutto negli ultimi anni, la tendenza è quella di optare per apparecchi che assicurino ottime performance garantendo però consumi contenuti; di conseguenza, ai sistemi centralizzati sono preferiti impianti che permono di rinfrescare o riscaldare solo alcune stanze della casa, in base alle diverse necessità.

Di fronte a una proposta di mercato ormai molto articolata, scegliere il condizionatore giusto per le proprie esigenze è molto importante: una macchina troppo piccola, infatti, potrebbe consumare parecchia energia prima di rinfrescare un ambiente, mentre una troppo grande raffredderebbe le stanze così in fretta da non lasciare il tempo necessario a togliere l’umidità in eccesso. In questa breve guida noi di Siret Impianti vi aiuteremo a orientarvi nella scelta del migliore impianto di condizionamento, sfruttando al meglio questa invenzione di cui ormai non si può più fare a meno!

I fattori da considerare per scegliere il condizionatore giusto




Gli elementi da tenere in considerazione nella scelta del condizionatore sono:

  • La tipologia. Esistono diverse categorie di condizionatori. Attualmente, tra i più scelti figurano quelli a tecnologia inverter, dotati di un termostato che permette di regolare la temperatura al livello desiderato. Rispetto ai condizionatori on-off (che oggi comunque non si trovano più in commercio), quelli inverter assicurano un ottimo funzionamento e consumi ridotti.
  • L’installazione. Gli impianti possono essere fissi o portatili. I primi, a loro volta, si dividono in:
    1. Climatizzatori con unità esterna (in questo caso viene installato un motore all’esterno dell’abitazione e diverse unità all’interno);
    2. Condizionatori condensati ad acqua (che possono essere installati in casa);
    3. Condizionatori a monoblocco (la cui installazione avviene sulle pareti perimetrali dell’edificio).

In generale, i condizionatori fissi constano di due componenti: l’unità esterna, dove risiede il compressore e l’unità interna, che include il condensatore e l’evaporatore. Gli impianti cosiddetti multisplit sono quelli che hanno un’unica unità esterna e diverse unità interne, permettendo in questo modo di climatizzare i diversi ambienti della casa a seconda delle necessità.

I condizionatori portatili sono invece costituiti da un solo elemento che poggia su ruote e raggruppa compressore, condensatore ed evaporatore. Si tratta della soluzione ideale per rinfrescare o riscaldare ambienti di piccole dimensioni; i condizionatori portatili, inoltre, sono poco rumorosi e possono essere spostati facilmente. Per contro, è necessario tenere la finestra aperta durante il funzionamento dell’apparecchio, per consentire l’espulsione dell’aria calda.

  • La rumorosità. Si tratta di un aspetto molto importante, tanto per le case singole quanto per i condomini. Fortunatamente, oggi in commercio si trovano facilmente modelli con un basso livello di rumorosità, molti dei quali sono anche dotati di un’opzione che consente di raggiungere un silenzio pressoché totale.
  • La classe energetica. Ogni apparecchio che si acquista deve rientrare per legge all’interno di una classe energetica di riferimento, che si articola in 7 livelli, andando dalla lettera A alla lettera G, con valori di consumo che crescono progressivamente. Per ciascuna classe, inoltre, sono indicati anche tre sotto-valori, in modo da aiutare il consumatore a compiere una scelta il più possibile consapevole.

Gli errori da evitare quando si acquista un condizionatore

Quando si intende acquistare un condizionatore, è bene evitare di compiere alcuni errori comuni, tra cui, per esempio:

  • Comprare un condizionatore portatile con l’intenzione di raffreddare tutta la casa (come abbiamo visto, invece, questo tipo di strumento è indicato per rinfrescare una sola stanza);
  • Essere convinti che il costo dell’installazione sia sempre incluso nel prezzo dell’apparecchio. Al contrario, spesso si tratta di un servizio aggiuntivo, quindi è sempre consigliabile informarsi in merito presso il produttore prima di effettuare l’acquisto;
  • Non chiedere informazioni sull’estensione di garanzia della macchina. La maggior parte dei rivenditori di condizionatori propone la possibilità di estendere la garanzia oltre il periodo coperto da quella standard, perciò è importante saperlo nel momento in cui si acquista l’apparecchio;
  • Non considerare il livello di rumorosità indicato dal produttore. Questo errore può rivelarsi davvero fatale, perché un apparecchio molto rumoroso potrebbe arrecare molto disturbo ai vicini, generando, magari, spiacevoli contrasti.

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