La macchina per il sottovuoto è un attrezzo molto utile in cucina perché grazie a questa si possono conservare gli alimenti per più tempo.
Il suo funzionamento è molto semplice
Il suo funzionamento è molto semplice: si rimuove l’ossigeno dal sacchetto che contiene gli alimenti e quindi vengono meno tutti i fenomeni ossidativi degenerativi pur mantenendo salve le caratteristiche organolettiche del prodotto per un tempo maggiore.
Esistono vari modelli di macchine per il sottovuoto, diverse per prezzo, qualità dei materiali di fabbricazione e efficacia nel funzionamento.
Per quanto riguarda i materiali, di solito si tratta di acciaio inox o plastica: ovviamente il primo conferirà un costo superiore all’attrezzo.
Un altro fattore che incide sul prezzo finale è la capacità di aspirazione: di solito più è alta e più costerà la macchina.
Esistono due principali tipologie di macchine per il sottovuoto:
- a campana (di solito si tratta di quelle professionali)
- a barre
Il costo medio di una macchina per il sottovuoto ad uso casalingo, comunque, va dai 25 ai 250 euro.
I modelli più semplici e con una bassa capacità di aspirazione, sono quelli più economici ma che comunque garantiscono una buona performance, soprattutto se non se ne fa un uso eccessivo.
Le macchine in acciaio inox e con un’alta capacità di aspirazione con potenza che si può regolare, costeranno di più.
Se infine si scelgono quelle più accessoriate (ad esempio che offrono già più sacchetti per il sottovuoto), si arriverà a pagare il tutto fino a 250 euro.
Per quanto riguarda le macchine per il sottovuoto professionali, il loro prezzo medio va dai 1000 ai 2000 euro: queste di solito sono in acciaio inox e con una vasca stondata che agevola le operazioni di pulizia, e delle barre saldatrici che permettono di sigillare i sacchetti.
Alcune sono dotate anche di un pannello digitale e sensore elettronico volumetrico, che permettono di controllare costantemente il vuoto applicato.
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