La dicondra è una pianta utilizzata come copertura o tapezzante, caratterizzata da foglioline tonde dal colore verde brillante. Non ha bisogno di particolare manutenzione ed è anche questo il motivo per cui viene scelta, anche se c’è bisogno di seguire alcuni accorgimenti, sin dal momento della semina.
I suoli più adatti in cui piantarla e la posizione
Ad esempio considerare aspetti come i suoli più adatti in cui piantarla e la posizione: preferisce suoli ben drenati ma non con ristagni, non ama il freddo (la temperatura non deve scendere sotto i 5°C) e il contatto diretto con il sole.
Nel terreno del prato di dicondra deve esserci sabbia in un volume di circa il 50% per almeno i primi 10-15 cm di spessore, quindi è bene usare un terriccio sabbioso premiscelato e pronto all’uso.
Il terreno va prima lavorato, anche un mese prima, eliminando tutte le erbacce ed effettuando un diserbo totale; dopo 15 giorni circa, si può seminare previa una leggera rastrellatura superficiale e effettuare in questa fase la concimazione starter oppure unire un concime organico nei primi 10 centimetri di terreno con un fertilizzante.
Passando al letto di semina
Passando al letto di semina, deve essere tenuto umido e non inzuppato per non far morire i germogli; i mesi migliori per questa fase sono aprile-maggio ma è meglio evitare i mesi da settembre in poi perché l’umidità potrebbe contrastare negativamente con la crescita.
La semina va fatta su un terreno livellato, per facilitare l’attacco delle radici, preferibilmente facendolo a mano. Dopo una ventina di giorni il prato potrebbe già formarsi, l’importante è mantenere il terreno ben umido, evitando i ristagni e dislivelli.
Bisogna anche controllare che non crescano delle infestanti, altrimenti andranno tolte a mano. Quando la dicondra si sarà ben formata nel terreno, allora potrà crescere fitta e omogenea, capace di contrastare da sola le infestanti
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