La tecnologia è uno strumento molto utile per il monitoraggio della propria automobile, della propria casa o del proprio ufficio. Oltre alle più note telecamere di sicurezza si possono installare sensori e rilevatori funzionali alla salvaguardia dei propri averi. Tra le soluzioni più utilizzate negli ultimi anni figura il rilevatore di gas metano, gpl e monossido di carbonio.
Rilevazione di gas: cos’è
Per comprendere le potenzialità di un rilevatore di questo genere è opportuno darne una definizione. Con l’espressione rilevatore di gas metano, GPL e monossido di carbonio si identifica quel dispositivo elettrico in grado di rilevare la presenza e la concentrazione di sostanze gassose nell’ambiente.
Quando si utilizza un rilevatore di monossido di carbonio, sebbene sia molto simile a quello per il GPL e metano, si può identificare la concentrazione di monossido di carbonio nell’aria. Nel momento in cui il rilevatore rileva una concentrazione troppo alta di gas, emette un allarme luminoso o acustico. Nello specifico, il rilevatore di CO ha un sensore che, a contatto con le molecole di monossido di carbonio, si attiva ed emette un suono o una luce.
Rilevazione di gas: come funziona
Il funzionamento di un dispositivo di questo genere è molto semplice: esso viene alimentato a 230V con spina, eliminando i rischi che si possa spegnere quando serve. Oltre al collegamento elettrico, che permette l’attivazione dei sensori, il rilevatore segnala in tempo reale con un led luminoso una concentrazione elevata dei gas.
La segnalazione visiva può essere di colore verde, giallo oppure rosso, rispettivamente per una concentrazione bassa, media e alta. I sensori presenti all’interno del dispositivo hanno un ciclo di vita usualmente di 5 anni, ma fortunatamente possono essere sostituiti dall’utente, dato che sono intercambiabili con soluzioni analoghe.
I rilevatori più sofisticati, oltre a segnalare visivamente e acusticamente la presenza di gas nell’area di riferimento, permettono anche di notificare in remoto il pericolo, soluzione eccellente per le aziende.
Il monitoraggio dell’ambiente avviene costantemente, segnalando tempestivamente all’utente il possibile pericolo. Sebbene una concentrazione media di CO nell’area di riferimento non debba necessariamente essere letale, ciò può influire sulla qualità complessiva della vivibilità.
Rilevazione di gas: vantaggi
I benefici che si possono trarre da un dispositivo di questo genere sono molteplici. Tra i più significativi figura quello legato alla sicurezza delle persone che si trovano all’interno dell’abitazione o del veicolo. Il monitoraggio in tempo reale permette di avere il controllo degli ambienti anche quando si sta dormendo o si è all’oscuro del pericolo.
Oltre alla sicurezza personale e degli averi, un rilevatore è anche molto semplice da installare e utilizzare. Diverse soluzioni sono plug and play e non necessitano di conoscenze tecniche né per posizionarle nelle aree dedicate né per avviare il processo di funzionamento.
Ulteriore vantaggio è da ricercare nel Made in Italy: infatti, le aziende più importanti producono in Italia i rilevatori, che vengono sottoposti ai più severi controlli qualità. Un dispositivo testato garantisce una maggiore longevità, oltre che un’affidabilità di altissimo livello.
La scelta di un rilevatore, però, non è così semplice come si possa pensare: alcuni di questi, infatti, sono indicati per rilevazioni specifiche, altri per più tipologie di sostanze gassose.
Conclusioni
La sicurezza è una prerogativa importante per chi utilizza un impianto a gas metano, GPL o con produzione di monossido di carbonio: affidarsi a un rilevatore di qualità consente di ottenere maggiori garanzie e una qualità dell’aria ottimale nel corso del tempo.
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