Come proteggere la caldaia dopo lo spegnimento dei termosifoni

Nel periodo invernale si va incontro all’accensione e allo spegnimento dei termosifoni e questo può comportare dei danni per la caldaia. Ecco perché è importante avere delle accortenze, per evitare appunto disagi o di rovinare la caldaia.

In primis il riscaldamento deve essere regolato nel miglior modo possibile come dice la legge accensione e spegnimento riscaldamenti, non solo ovviamente per ridurre le spese e i consumi. C’è anche chi sostiene che la caldaia possa essere accesa ad intermittenza, mentre alti solo quando è strettamente necessario. Altri addirittura dicono che sia meglio lasciare la caldaia sempre accesa, per risparmiare sulla bolletta futura del gas.

Come proteggere la caldaia dopo e durante l’accensione dei termosifoni

In questo inverno ci sono state molte sorprese a livello climatico, infatti la neve ha raggiunto anche le zone meno aspettate e proprio per questo motivo, le caldaie di tutti i cittadini sono state sottoposte ad un enorme sforzo.

Soprattutto durante il gelo, molte condutture si sono ghiacciate e queste non hanno consentito il perfetto ciclo dell’acqua all’interno delle tubature. Tant’è vero che addirittura molte di queste, sono state bloccate dall’acqua ghiacciata, non consentendo quindi la circolazione.

Dato che l’acqua non è riuscita a defluire in molti casi, si sono dovute prendere misure drastiche. Quando si tratta di mancata partenza della caldaia il problema è abbastanza complesso, perché questo compromette anche la futura accensione dei termosifoni. Per questo motivo si consiglia non di tenere sempre accesa la caldaia, ma di far effettuare un controllo periodico dal manutentore di fiducia.

Inoltre è anche molto importante proteggere le tubature e soprattutto non è consigliato tenere spenta la caldaia quando si va a dormire. Nei casi meno drastici invece, si può notare che si ha solo difficoltà a far arrivare l’acqua calda al rubinetto, in questo caso se si è fortunati bisogna solo aspettare un po’, mentre se la situazione è un po’ più grave si può arrivare addirittura anche a sostituire la tubatura.