Controsoffitto: che cos’è e a cosa serve

Possiamo intuire lo scopo della realizzazione del controsoffitto dal suo nome. In poche parole, è un “secondo soffitto”, che offre diverse funzionalità. È negli ultimi anni che, in fase progettuale, questa aggiunta preziosa è molto richiesta. Perché? Quali sono le sue caratteristiche?

Nonostante fosse diffuso anche nel passato, oggi è una vera e propria moda. Il motivo è semplice: offre davvero numerosi vantaggi e risparmi. Ad esempio, in tanti lo utilizzano per coibentare la propria casa, quando è presente un soffitto troppo alto e il calore si disperderebbe.

Nel passato, invece, lo si richiedeva per nascondere le travi a legno. È costruito proprio sotto al soffitto si viene a formare una intercapedine tra le due parti. I motivi non sono solo puramente estetici, ma soprattutto funzionali.

A che cosa serve il controsoffitto e che cos’è? Tanti vantaggi

Di seguito, vi elenchiamo alcuni dei vantaggi.

Vi permetterà di ridurre la distanza con il soffitto. Una stanza con un soffitto molto alto, creerà dispersione di calore. Dunque, avrete maggiori costi per il riscaldamento.
Se sono presenti degli impianti di canalizzazione, tubazioni idriche o cavi dell’impianto elettrico, con questo progetto potrete nasconderli.
Aumentare l’illuminazione della stanza è possibile. Infatti, in molti pensano che il controsoffitto sia una questione di design. Progettandolo con l’impianto di illuminazione, aumenta il fascino degli ambienti con le luci soffuse e regolabili. Di solito, infatti, per gli impianti di illuminazione si utilizzano i faretti e le luci LED, e non il tradizionale impianto.
Nelle case vecchie il soffitto è spesso danneggiato. Possiamo ripararlo, metterci la classica “pezza”, ma il più delle volte è necessario nasconderlo.
Non è solo una questione di inquinamento termico. Un soffitto alto è causa anche di inquinamento acustico. Se abitate in città e vi danno fastidio i rumori esterni, potete coibentare e insonorizzare la vostra abitazione.