Con l’arrivo della stagione fredda, c’è la necessità di accendere i termosifoni in casa. Ma può capitare che questi restino freddi o non si riscaldino: questo non per forza significa che c’è un problema alla caldaia ma può essere sintomatico di qualche altro problema come ad esempio la presenza di aria nei termosifoni o nell’impianto oppure un malfunzionamento del termostato.
Dove il termosifone non si scalda
Per prima cosa, bisogna valutare dove il termosifone non si scalda: può non scaldarsi solo nella parte bassa oppure in modo non uniforme o ancora, essere del tutto freddo (in questo caso, si dice che il calorifero non ha raggiunto la temperatura).
Un modo per risolvere questo problema è controllare la temperatura impostata sulla valvola termostatica (e nel caso aumentarla).
Se i termosifoni non si riscaldano, può sorgere il dubbio che sia la caldaia a non funzionare. Per capirlo, è sufficiente aprire il rubinetto e verificare se l’acqua calda esce; se non c’è acqua calda, allora il problema risiede proprio nella caldaia.
Se la caldaia fa acqua calda
Se la caldaia fa acqua calda ma i termosifoni non si accendono o restano freddi, invece, è possibile che ci siano bolle d’aria nei termosifoni che impediscono la diffusione del calore. In questo caso, bisogna effettuare lo sfiato dei termosifoni, operazione da eseguire quando la caldaia è spenta da almeno un paio d’ore.
Dotarsi di un recipiente che deve contenere l’acqua e con questo, avvicinarsi ad ogni termosifone e aprire la valvola di sfiato. Questa valvola si trova sul lato opposto alla manopola che di solito si usa per regolare il termosifone ed è dotata di apposita chiave (se non la si possiede, bisogna acquistarla).
In questo modo, fuoriuscirà l’acqua e i termosifoni dovrebbero scaldarsi senza problemi. Questi sono sicuramente i problemi più comuni che si possono riscontrare quando i termosifoni non si scaldano e sono facilmente risolvibili anche da soli.
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