Con il Decreto Legge n.34 dello scorso 19 maggio 2020, conosciuto ormai da tutti come Decreto Rilancio e facente parte di tutta una serie di misure di sostegno e rilancio dell’economia italiana connesse alla pandemia da Covid-19, è stato introdotto il Superbonus, uno speciale incentivo dedicato alle ristrutturazioni degli immobili.
Si tratta di una particolare agevolazione relativa a interventi di efficientamento energetico, di ristrutturazione antisismica e installazione di impianti fotovoltaici o delle stazioni di ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Il Superbonus, che è riferito a tutte le spese sostenute nel periodo che va dal 1° luglio 2020 al prossimo 31 dicembre 2021, prevede una detrazione la cui aliquota è pari al 110%.
Grazie all’articolo 119 comma 4 del Decreto Rilancio sono state previste anche nuove agevolazioni riguardanti l’assicurazione casa. In particolare, in riferimento alle assicurazioni su immobili contro il rischio di calamità naturali, il Decreto Legge 34 del 19 maggio 2020 permette di detrarre, per una percentuale pari al 90%, il premio pagato per la polizza. Si tratta di agevolazioni che si inseriscono nel quadro più completo del Superbonus e delle relative detrazioni del Sisma Bonus. Questa, ovviamente, è un’opportunità davvero vantaggiosa per tutti coloro che vivono nelle zone a rischio oppure soggette ad altro tipo di calamità naturali, senza dimenticare le abitazioni in regioni in zone ad alto rischio idrogeologico.
Affinché si possa usufruire delle detrazioni sull’assicurazione casa, per calamità naturali vanno intese quelle che causano danni alle persone o alle cose in seguito a terremoti, alluvioni e inondazioni, frane, piogge e grandine, eruzioni vulcaniche e uragani.
Se pensiamo che, in passato, la percentuale di detrazione del premio assicurativo per un’assicurazione casa per calamità naturali era solo del 19%, è chiaro come l’impegno sia proprio quello di ampliare il sostegno alle famiglie che vivono in regioni ad alto rischio di eventi catastrofici naturali.
I requisiti per ottenere la detrazione sulla polizza dell’assicurazione casa
Tuttavia, esistono precisi requisiti per poter ottenere le agevolazioni su citate e la detrazione del 90% del premio della propria polizza immobili.
Per poter ottenere la detrazione al 90% prevista dal Decreto Rilancio, l’assicurazione casa catastrofale (ovvero contro il rischio di calamità naturali) deve in primo luogo interessare le unità locali abitative. Ne consegue che gli edifici interessati devono essere quelli con categoria “A”, categoria dalla quale si devono escludere gli edifici di tipo A10.
La detrazione può essere applicata anche ai condomini, a patto che l’importo sia riferito ai millesimi e se le spese risultano indicate in maniera dettagliata sulla polizza dell’assicurazione. Ciò vuol dire che tali spese devono necessariamente essere differenziate tra quelle per i locali a uso commerciale e quelle relative ai locali a uso abitativo.
Anche le seconde case, sempre se la relativa categoria catastale lo permette, possono usufruire della detrazione del 90% del premio dell’assicurazione. È bene ricordare che le assicurazioni casa di questo tipo prevedono una detrazione che riguarda solo parte del premio totale, quindi non includono anche la somma relativa al rischio incendio, scoppio o altre tipologie, limitandosi dunque solo alle eventualità catastrofali.
Differenza tra sisma bonus e detrazione sull’assicurazione casa
La possibilità di ottenere la detrazione sull’assicurazione casa, come visto, è strettamente legata alla sia alla presenza di quest’ultima in zone ad alto rischio di calamità naturali, sia alla natura stessa dell’edificio assicurato.
Nel caso del Sisma Bonus, invece, la detraibilità ammessa del 110% (sempre prevista dal Decreto Rilancio) prevede la possibilità di accedere all’agevolazione solo dopo aver svolto tutti quegli interventi utili per garantire la sicurezza di un’abitazione sita in zone a rischio sismico di tipologia 1,2,3. Sono esclusi, dunque, tutti i lavori per gli edifici che sono situati nella zona 4, ovvero quella a basso rischio sismico. In particolare, le regioni che comprendono quest’area a rischio sismico limitato sono Trento Alto Adige, Sardegna, Valle d’Aosta.
Termini e scadenze
Per poter usufruire del bonus in questione, le spese sostenute per l’adeguamento sismico dovranno essere effettuate nel periodo di tempo che intercorre tra il 1° luglio 2020 e la data del 31 dicembre 2021.
La detrazione deve essere esercitata in 5 anni se viene fatta tramite la dichiarazione dei redditi, mentre è possibile avvantaggiarsene in maniera unica con la cessione del credito d’imposta a un’agenzia di assicurazioni. In questo ultimo caso, però, è fatto obbligo di stipulare un’assicurazione sulla casa contro il rischio di calamità naturali.
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