Con l’avvicinarsi delle prime fredde temperature, abbiamo bisogno di riscaldare la nostra abitazione e ripararla dal gelo! Per quanto questo mese di ottobre, per adesso, abbia regalato delle temperature miti, il freddo arriverà presto ed è necessario premunirci tanto che ci si comincia ad informare sul periodo accensione riscaldamento che regola periodi e temperature.
Cosa c’è da sapere, dunque, sull’accensione del riscaldamento dell’anno 2018/2019
Quali sono i gradi massimi previsti per il riscaldamento della propria abitazione?
Anzitutto, a regolare il riscaldamento centralizzato è la legge 10-1991. Questa legge dice chiaramente quando potremo iniziare ad accendere i riscaldamenti e qual è la data in cui, invece, li saluteremo in previsione della primavera e dell’estate.
Oltre alle date, la legge impone anche delle ore determinate in base alle zone climatiche in cui vi trovate.
La normativa vigente è molto chiara a riguardo: ogni abitazione dovrebbe avere un massimo di 20 gradi. Il margine di tolleranza è di circa 2 gradi: il limite è dunque 22 gradi.
È molto importante attenersi a questa normativa, perché ricordate sempre che il riscaldamento, oltre a inquinare emettendo gas nocivi, ci fa consumare una notevole quantità di energia elettrica, che poi pagheremo nei mesi successivi.
Le zone climatiche in Italia: perché è necessario farlo?
A riguardo, vorremmo anche parlare delle varie zone climatiche in Italia. La nostra penisola ha un clima abbastanza diverso da nord a sud. Tuttavia, anche in una stessa regione possiamo osservare come determinate province rientrino in una zona climatica diversa.
Di seguito, vi lasciamo qualche informazione utile a riguardo.
- Zona climatica: si distinguono in A, B, C, D, E, F. Ogni zona climatica definisce la data di accensione e di spegnimento dei riscaldamenti, oltre alla durata massima giornaliera;
- Date di accensione e spegnimento: sono le date in cui potrete beneficiare del riscaldamento. Tutte le città devono tenere conto di queste date;
- Durata: la durata del riscaldamento giornaliero varia in base alla zona climatica. Chi abita in montagna potrà usufruire di un riscaldamento maggiore rispetto alle zone di mare;
- Temperatura massima: per legge, la temperatura massima è di 20 gradi, con una piccola differenza di 2 gradi in più. Dunque, il limite consentito è di 22 gradi, oltre il quale scattano delle conseguenze.
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