Le parole all’ordine del giorno da quando c’è l’emergenza Coronavirus sono “pulire”, “disinfettare” e “sanificare”. Questa pratica è molto consigliata negli uffici ma anche in auto o in casa.
La sanificazione degli ambienti domestici andrebbe fatta ogni 2-3 giorni.
Infatti, la sanificazione non va fatta ogni giorno necessariamente (a meno che un convivente non sia positivo al Coronavirus o ci sia un flusso costante di gente che entra e esce dalla casa).
Sicuramente il primo passo da compiere è arieggiare le stanze.
In questo modo si evita il ristagno di agenti virali nell’ambiente: è infatti molto importante aprire le finestre per il ricambio dell’aria.
Poi, passare alla pulizia dei pavimenti utilizzando dei prodotti disinfettanti a base di alcol o di cloro.
Anche le superfici come tavoli, scrivanie, maniglie di porte e finestre, oltre che apparecchi come smartphone, pc e altri dispositivi, vanno disinfettati con dei prodotti ad hoc.
Prodotti utili per disinfettare e sanificare sono la candeggina o tutti gli altri prodotti che assicurano di eliminare germi e batteri al 100%.
Nello specifico, per quanto riguarda la candeggina, essendo di solito commercializzata al 5% di cloro attivo, è meglio diluirla con acqua: può essere opportuno fare in questo modo ovvero 50 ml di candeggina (5 cucchiai) in 2,5 litri di acqua.
Quando si utilizzano questi prodotti o in genere durante tutte le fasi del processo, è bene utilizzare dei guanti. È inoltre consigliabile togliersi le scarpe prima di entrare in casa.
Quindi, le fasi per una corretta sanificazione passano per:
- una buona aerazione di tutte le stanze con finestre
- una accurata pulizia di tutte le superfici con panno umido innanzitutto per eliminare lo sporco
- la disinfezione di superfici e oggetti con prodotti che uccidono i microbi e contestuale risciacquo.
Fatto questo, si può stare tranquilli di aver sanificato al meglio la propria casa.
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