Il sottovuoto è una delle tecniche per conservare il cibo più utilizzata sia in ambito domestico che professionale (ad esempio nei ristoranti).

Consiste nell’aspirare l’aria dall’interno del sacchetto in cui si trova il cibo e si può utilizzare per conservare cibi diversi.

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Esistono macchine in plastica e macchine in acciaio

Esistono macchine per il sottovuoto in plastica e macchine in acciaio e ovviamente il loro prezzo dipenderà da diverse caratteristiche come appunto i materiali in cui è realizzata e la capacità di aspirazione, soprattutto.

Una volta che il cibo viene messo sottovuoto, pur venendo allungato il suo periodo di conservazione, restano invariate le proprietà organolettiche dell’alimento e anche il sapore e l’aroma.

Utilizzando il sottovuoto quindi si ha un risparmio economico perché si minimizzano gli sprechi: si pensi ad una persona che vive da sola e che molte volte si trova con degli avanzi che altrimenti andrebbero buttati.

Ma soprattutto la salute è al sicuro perché il cibo non ai deteriora: si riduce l’ossidazione non enzimatica ed il deperimento, e si impedisce la moltiplicazione dei batteri.

Inoltre si ottimizzano anche gli spazi in frigo e in dispensa.

Si possono conservare con il sottovuoto:

frutta e verdura: in questo modo si raddoppia il loro tempo di conservazione; si possono conservare sia crudi (interi o a pezzetti) che cotti
carne e pesce: si conservano fino ad una settimana
pane: si conserva fino a 10 giorni
pasta e biscotti: si conservano fino a 7 mesi
formaggi e insaccati: si possono conservare per due settimane mentre gli insaccati fino a sei mesi.

Per una buona riuscita del sottovuoto, bisogna scegliere dei sacchetti resistenti che riescano a contenere bene il cibo che si inserisce al loro interno.

Quindi fare attenzione alle dimensioni di questi, scegliendo quelli più idonei in base a ciò che si deve conservare.

Preferire quelli che resistono alle alte temperature e che quindi possono essere utilizzati in cottura, ad esempio nel microonde.