La ristrutturazione di un appartamento o una sua importante revisione da un punto di vista architettonico richiedono sempre la valutazione approfondita di una vasta gamma di aspetti. Personalizzare gli ambienti è l’Abc dell’home design, ecco perché occorre progettare ogni cosa al centimetro. Tra gli elementi che possono rappresentare un tocco di stile assoluto e facilmente identificabile ci sono senza dubbio gli infissi e le finestrature. D’altra parte l’accesso della luce naturale è un presidio di benessere importante in una casa: non deve mai mancare, anzi occorre incentivarlo. Quando si prende la decisione di personalizzare l’appartamento in un’ottica ecosostenibile è bene sapere che scegliere un materiale come il PVC per la realizzazione di serramenti e persiane è un modo corretto per rispondere a questa esigenza. L’ideale, per l’intervento di sostituzione e installazione, sarà rivolgersi all’azienda produttrice di serramenti e persiane Infissi e Persiane che da anni si occupa sia di soluzioni in PVC che in altri materiali come legno, alluminio e combinati.

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Vantaggi e svantaggi di scegliere il PVC per le finestre di casa

Il PVC è un materiale che presenta molti vantaggi, primo tra tutti un interessante rapporto qualità-prezzo. Si tratta inoltre di un ottimo isolante naturale, diversamente dall’alluminio che richiede un taglio termico. Nella lista degli elementi a favore del PVC occorre inserire pure il fatto che le finestre realizzate con questo materiale non hanno bisogno di successivi interventi di verniciatura (cosa che invece richiedono gli infissi in legno, almeno ogni due o tre anni). La lunga durata nel tempo è un altro aspetto da mettere a fuoco, anche se è giusto sottolineare come una finestra in PVC possa arrivare intorno ai trent’anni mentre una in alluminio possa raggiungerne addirittura 60.

Vediamo ancora un altro punto a favore, relativamente a questo materiale al centro del dibattito: è caldo al tatto, anche se si tratta di un aspetto molto soggettivo e dunque le preferenze non sono sempre nette. Il PVC si pulisce facilmente ed è altamente igienico, inoltre le finestre sono ignifughe, dal momento che questo materiale è autoestinguente e non alimenta roghi in caso di incendio. E’ in grado di offrire una resistenza ottima all’azione degli agenti esterni e atmosferici, inoltre la sua versatilità facilita la progettazione di profili di design che interpretano diverse necessità architettoniche. Le finestre in PVC sono quelle meno sensibili in assoluto alle infiltrazioni dell’acqua, inoltre resistono molto bene alle sollecitazioni del vento. Porte e finestre realizzate con questo materiale – con vetri ad hoc – hanno proprietà fonoassorbenti interessanti: assicurano la protezione dal rumore esterno e sono l’ideale in questo senso non soltanto per soluzioni di tipo domestico ma anche per gli uffici e i luoghi di lavoro. Essendo estremamente maneggevoli e leggeri, questi infissi sono perfetti quando si vogliono realizzare finestre o porte molto grandi.

Per quanto riguarda invece gli svantaggi di scegliere il PVC per le finestre di casa, in primis occorre sottolineare il fatto che la personalizzazione è limitata: solitamente questo materiale non viene verniciato e si presenta nella colorazione naturale, ovvero il bianco (è possibile ottenere colori diversi ma i costi salgono, ricorrendo a pellicole speciali). Attenzione anche alla scarsa resistenza meccanica. Ecco che allora si deve procedere con l’inserimento interno di rinforzi fatti d’acciaio, tecnica che – se aumenta da un lato la resistenza – non cancella del tutto i limiti dal punto di vista meccanico (come avviene anche nel caso dell’incollaggio del vetro).

Rispetto ambientale e risparmio energetico: le cose da sapere

E’ in corso da tempo una diatriba che vede al centro gli aspetti legati alla convenienza della scelta del PVC in termini di impatto ambientale e rispetto del pianeta. Per prima cosa occorre porre in evidenza la possibilità che il PVC offre di ridurre la dispersione termica (è un perfetto isolante): in questo modo viene favorito il risparmio energetico e dunque si riducono le emissioni inquinanti. Interessanti, ovviamente, sono anche i risparmi che è possibile ottenere in bolletta, così come anche gli aspetti relativi alla compatibilità ambientale dal momento che il PVC può essere correttamente riciclato. La diatriba su questo speciale materiale – nello specifico – riguarda due posizioni diametralmente opposte. Da un lato chi mette in evidenza gli aspetti green e le proprietà virtuose del PVC, dall’altro chi invece lo ritiene un materiale cancerogeno e dannoso puntando il dito sulla plastica. C’è da dire, ad ogni modo, che il PVC lo si può utilizzare non solo per le finestre ma anche per rivestimenti per le mura e le tubature senza rischi per la salute.