Giardinaggio, quando si può piantare il prato?


Giardinaggio




Oltre all’autunno, un altro dei periodi perfetti per piantare il prato è la primavera proprio perché la temperatura del suolo si attesta stabilmente sopra i 10° durante tutta la giornata.

Giardinaggio, se il terreno fosse freddo

Infatti, se il terreno fosse freddo (come accade in inverno) non sarebbe possibile la germinazione e la crescita ottimale delle piante.

Anche se da marzo si può iniziare a piantare il prato, meglio attendere che le temperature si alzino per evitare gelate o nevicate che ancora potrebbero esserci nei primi mesi primaverili.




Per cominciare si dovrebbe partire con il diserbo del terreno che serve per eliminare le infestanti, soprattutto la gramigna.

Quando la vegetazione è tutta secca, si potranno rimuovere i residui e lavorare il terreno: meglio utilizzare dei diserbanti naturali che non sono nocivi per l’uomo e gli animali.

Successivamente procedere alla lavorazione e all’ammendatura del terreno: quest’ultimo infatti va vangato per almeno 20-30 cm e poi fresato per frantumare, livellare e rendere omogeneo lo strato superficiale.

Meglio aggiungere degli ammendanti

Meglio aggiungere degli ammendanti che servono per aumentare la fertilità del terreno, ad esempio utilizzando dei prodotti specifici.

Creare poi il letto della semina con un terriccio specifico (3/4 mm di questo) con sabbia e fibra di legno.

Infine, distribuire i semi (questa è la vera e propria fase della semina), preferibilmente aiutandosi con una seminatrice da prato oppure a mano, ma facendolo in modo uniforme.

Insieme ai semi, utilizzare un antiformiche naturale che allontanerà questi insetti.

Le ultime due fasi riguardano la concimazione, utilizzando un concime che contenga fosforo e poi la fase dell’irrigazione e della germinazione: ovvero sarà opportuno bagnare il terreno più volte al giorno per tenerlo umido per almeno un periodo di tempo che va dai 5 ai 10 giorni.

Quando le piante raggiungeranno i 10 centimetri, effettuare il primo taglio di 1/3 circa dell’altezza ed infine procedere con la concimazione.

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