Fra le stufe più utilizzate per riscaldare gli ambienti ci sono le stufe a raggi infrarossi che, emettendo proprio gli infrarossi, riscaldano oggetti solidi e le persone che vanno a colpire. I modelli recenti tra l’altro, consumano molto poco con un notevole risparmio energetico.
I vantaggi di una stufa ad infrarossi sono diversi:
- consumano poco e quindi non si spenderà molto per utilizzarle
- non creano circolazione di polveri o fumi, quindi l’aria sarà sempre pulita
- non seccano l’aria (ma la lasciano fresca e pulita) e non modificano il tasso di umidità dell’ambiente
- iniziano a riscaldare appena accese
- sono poco costose
- non hanno bisogno di manutenzione periodica
- si possono spostare facilmente perché sono poco ingombranti (o a volte, sono dotate di rotelle)
- sono sicure perché non presentano rischi di esplosioni dato che sono dotate di moderni dispositivi di sicurezza
- non fa male utilizzarle
- assicurano benessere e comfort
- sono amiche dell’ambiente perché non inquinano l’atmosfera (come altri tipi di riscaldamento)
Sono adatte a riscaldare zone circoscritte come stanze di appartamenti, locali comuni come ambienti di lavoro o palestre, gazebo di locali pubblici, angoli di terra o giardini.
Esistono quelle alimentate ad energia elettrica oppure a combustione di gas o metano.
Ancora, quelle alimentate a biomasse come legno, pellet o mais (queste sono quelle che riescono a riscaldare anche una volta spente).
Presentano però alcuni svantaggi ovvero:
- si raffreddano appena spente
- riscaldano solo parte dell’ambiente (ovvero quello colpito dall’infrarosso)
- possono creare condense e muffe negli ambienti che rimangono freddi (ovvero quelli lontani dal cono di emissione dell’emettitore)
Il loro costo è variabile in base alle prestazioni e caratteristiche del dispositivo: ci sono modelli poco costosi che possono arrivare fino ai 100 euro ma ci sono anche tipologie di stufe ad infrarossi più costose (fino a diverse migliaia di euro) in base alle funzionalità che hanno e alla loro potenza.
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