I tombini da giardino vanno puliti periodicamente per evitare il ristagno dell’acqua e gli allagamenti.
Servono infatti per raccogliere l’acqua stagnante
Servono infatti per raccogliere l’acqua stagnante e si occupano di convogliarla verso la strada, verso uno scarico delle acque reflue o verso un’altra area di drenaggio.
La pulizia permette di liberare i tombini dai rifiuti che si sono accumulati durante i mesi invernali.
Vanno puliti regolarmente ogni anno con queste cadenze: in primavera per liberarli da eventuali detriti, e in autunno per assicurarsi che siano liberi da detriti, foglie e altro e efficienti per convogliare le acque che cadranno.
Per effettuare la pulizia bisogna tener conto della struttura del tombino che è costituita da un piccolo bacino di raccolta sotterraneo, coperto da una griglia di metallo o di plastica, che raccoglie l’acqua di deflusso, e uno o più tubi di scarico che trasportano l’acqua dal tombino di casa a un punto terminale, come la strada o un tombino comunale.
Si possono pulire anche da soli dotandosi di questa strumentazione:
- guanti
- secchio o busta
- paletta
- spazzola
- coltello
- raschietto
- prodotti anti alghe e Clorinda
Quindi, indossare i guanti, sollevare la griglia dal tombino e se l’operazione dovesse risultare difficoltosa a causa della cementazione della polvere lungo i bordi, liberarli con la punta di un coltello.
Con le mani togliere le foglie e i detriti più grossi e poi con la paletta asportare gli accumuli di polvere misti ad acqua.
Eliminare con il raschietto incrostazioni calcaree e risciacquare con il getto della pompa; lavare le pareti del tombino con prodotti antialghe e disinfettare con Clorinda diluita in acqua.
Infine, pulire la griglia e coprire il tombino.
Se con questo procedimento non si riuscissero a pulire i tombini al meglio, bisognerà utilizzare pompe ad idrogetto.
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