La lavatrice va pulita perché nell’elettrodomestico possono depositarsi dei residui di calcare e detersivo, le muffe e i residui di sporcizia rilasciati dalla biancheria.
Nel tempo può perdere la sua efficienza
Quindi nel tempo può perdere la sua efficienza, i capi non saranno lavati bene o igienizzati al meglio e potrebbero emanare cattivo odore.
Inoltre, una lavatrice poco pulita consuma più energia e più detersivo e rischia di rompersi più facilmente.
Per pulire la lavatrice che puzza e prevenire la formazione di cattivi odori, almeno una volta al mese è bene fare un lavaggio a vuoto ad alte temperature (60-90°C).
Si possono utilizzare o dei prodotti specifici che si trovano in commercio oppure dei rimedi naturali come aceto, sale e bicarbonato di sodio.
Per i residui di calcare e detersivo, si può utilizzare l’aceto bianco.
Procedere in questo modo:
- estrarre la vaschetta del detersivo e metterla in ammollo in una bacinella con acqua calda e aceto da lasciare così per almeno un’ora
- passare una spugnetta imbevuta nell’aceto all’interno della vaschetta e riposizionarla al suo posto.
Oppure si può utilizzare una soluzione con 150 g di succo di limone disciolto in un litro d’acqua, versando tutto nel cestello e fare un lavaggio a 60°.
Per pulire le parti esterne della lavatrice si può utilizzare 100 ml di aceto bianco, 500 ml di acqua, qualche goccia di olio essenziale di limone o lavanda e 1 cucchiaio di bicarbonato (questa soluzione va bene anche per pulire l’oblò).
Per pulire le guarnizioni e le incrostazioni del filtro, si può utilizzare il bicarbonato di sodio a cui aggiungere poche gocce di acqua a mezzo bicchiere di bicarbonato.
Oppure si può versare 250 ml di aceto e un cucchiaio di bicarbonato ed eseguire un lavaggio a 60°, con la lavatrice vuota.
Si possono aggiungere anche delle gocce di olio essenziale di lavanda per profumare.
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