Con l’arrivo della stagione fredda e le temperature che stanno man mano sempre più scendendo, molte persone si chiedono se sia giunto il momento di accendere i termosifoni. Prima di tutto verificate che tutto funzioni e nel caso provvedete a cambiare la caldaia con un modello più recente magari approfittando dei tanti sgravi e sconti che ci sono.
Ogni città ha la sua data specifica
Ogni città ha la sua data specifica, a seconda della fascia climatica, per l’accensione del riscaldamento. L’inizio della stagione termica è arrivato il 15 ottobre e si potranno tenere accesi i termosifoni fino al 15 aprile 2022.
In caso di freddo improvviso o prolungato, saranno i sindaci a decidere se anticipare o posticipare l’accensione dei riscaldamenti. La temperatura deve attestarsi sui 20°C (con una tolleranza di 2°C) per un massimo di 14 ore al giorno, con la possibilità di frazionare l’orario giornaliero in due o più blocchi.
Poco male dato che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il termometro in casa dovrebbe oscillare tra i 19 e 21°C, quindi la prima cosa da fare è impostare il termostato.
Una cosa saggia è fare in modo che, quando non si è in casa, se la temperatura scende al di sotto di un minimo (non inferiore ai 4-5 gradi rispetto alla temperatura impostata durante le ore in cui si è in casa), i termosifoni si accendano da soli.
Nelle varie stanze della casa, poi, la temperatura può essere diversa: con le valvole termostatiche infatti si potrà optare per una temperatura diversa ad esempio in cucina (dove ci sono fornelli e forni) che potrà attestarsi sui 18/19°.
Nell’area living della casa la temperatura perfetta è di 20/21°.
In bagno meglio 21/22° mentre in camera da letto la temperatura può oscillare tra i 16 e i 18°.
Se in casa ci sono dei bambini piccoli, meglio impostare la temperatura fra i 20 e i 22°.
Infine, per chi ultimamente lavora a casa (o studia), la temperatura non deve essere troppo alta: il termostato può attestarsi sempre fra i 20 e i 21°.
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