Fotovoltaico, quanti KW per rendere autonoma una casa


Fotovoltaico




Per avere una casa autosufficiente bisogna eliminare gli sprechi, ottimizzare gli impianti e autoprodurre l’energia. Quindi, togliere le spine alle prese quando non si utilizzano, evitare di lasciare troppi elettrodomestici in stand-by, utilizzare lampadine a LED e acquistare elettrodomestici di classe A++. Tutto questo per avere un reale risparmio sulla bolletta.

Eliminare gli spifferi delle finestre

Ancora, eliminare gli spifferi delle finestre, coibentare la casa e fare tanti altri accorgimenti utili in casa. Infine, per autoprodurre l’energia, si può installare un impianto fotovoltaico ad energia rinnovabile.

Si utilizzano i pannelli fotovoltaici che sono composti da una serie di moduli che a loro volta contengono diverse celle che convertono i fotoni dell’irraggiamento solare in energia.




Nello specifico, quando i fotoni colpiscono la superficie della cella, una parte viene riflessa e quindi persa, un’altra parte si disperde sotto forma di calore mentre un’ultima parte viene assorbita dagli elettroni nella struttura atomica del semiconduttore permettendo loro di iniziare a scorrere e produrre corrente elettrica.

Si possono installare i pannelli fotovoltaici sui tetti e condomini ma ci sono anche soluzioni più piccole da montare sulla ringhiera del balcone o sul muro (producono circa 400 kWh di energia l’anno e costano poco più di 300 euro).

Per altri impianti più grandi, dai 2 kWp di produzione di energia (circa 10 metri quadrati di tetto) ai 6 kWp di produzione di energia (sono richiesti 30 metri quadrati di tetto), i costi saranno maggiori.

Per rendere autonoma una casa

Per rendere autonoma una casa può bastare un impianto fotovoltaico a 6 kW, soprattutto se si utilizzano tanto elettrodomestici come asciugatrice, forno e lavatrice e si ha il forno ad induzione.

Però, per potersi rendere conto di preciso di quanti KW servano, valutare alcuni aspetti come: latitudine, orientamento del tetto, spazio a disposizione, ma anche le abitudini di consumo e quanti elettrodomestici si hanno in casa e si utilizzano contemporaneamente, oltre che il numero di componenti della famiglia.
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