Case prefabbricate, su quale terreno si possono costruire


Case




Una casa prefabbricata è a tutti gli effetti un edificio solo che la struttura è realizzata in legno. Si opta molto negli ultimi anni per le case prefabbricate e questa è una scelta che consente un risparmio energetico in tutta la fase di costruzione perché non è necessario approvvigionare continuamente il cantiere con materiali: ci sono meno viaggi su gomma e quindi meno consumo di carburante e soprattutto meno rifiuti da smaltire alla conclusione dei lavori.

Per realizzare questa tipologia di casa

Per realizzare questa tipologia di casa, serve anche un progetto costruttivo (redatto da un geometra, un architetto o un ingegnere) e permessi burocratici che attestino il rispetto di tutti i parametri urbanistici, come volume, superficie, rapporto di copertura, distanze da confini ed edifici e così via.

Non solo, anche per costruire una casa in legno è necessario partire dalle sue fondamenta e quindi serviranno scavi e tracce.

Proprio per tutti questi motivi, anche quando si tratta di casa prefabbricata è importante che il terreno sia edificabile, e non un qualunque terreno agricolo.




È vietato per legge costruire case prefabbricate in aree agricole, su aree forestali o protette, in zone poste sotto vincolo di tutela paesaggistica o soggette a forte rischio idrogeologico; per le loro caratteristiche intrinseche le abitazioni prefabbricate sono invece raccomandate in aree sismiche.

Se si possiede già un terreno edificabile, si potrà passare alla progettazione altrimenti bisognerà acquistare prima un terreno a norma.

Poi bisognerà ottenere il permesso di costruire: la mancata presentazione di una corretta richiesta è soggetta a una multa salata (fino a 20.000 euro) oltre all’ingiunzione di abbattimento per abuso edilizio.

Una volta ottenuto il permesso di costruire, si deve depositare il progetto al Genio Civile, presentare una relazione geologica del terreno e una sui piani generali, operativi e di sicurezza del cantiere, comunicare al comune la data di inizio e fine lavori assieme al nome del direttore dei lavori
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