Ogni siepe deve essere potata in un periodo diverso in base alla specie, al livello di sviluppo delle piante e all’aspetto desiderato.

Tuie, allori e cipressi possono essere potati quasi tutto l’anno. Ovviamente per avere un buon risultato si dovrà acquistare un tagliasiepe di buona fattura.

Di solito ogni siepe va potata una volta l’anno ma ci sono alcune specie che vanno potate due volte l’anno.

Gli arbusti più vigorosi sono:

pyracanthao agazzino, un arbusto spinoso e quando va potato bisognerà indossare dei guanti per non farsi male
bosso, arbusto denso e compatto, può essere potato più volte all’anno
elaeagnuso olivagno, robusto e molto vigoroso, con germogli che si diramano in tutte le direzioni
carpino, albero usato spesso per le siepi, può diventare velocemente voluminoso.

Comunque quando si tratta di una siepe appena piantata, non eseguire potature il primo anno ma tagliare solo i rami spezzati o secchi utilizzando un tagliarami o cesoie.

Per le conifere, evitare di tagliare il fusto centrale prima che l’arbusto abbia raggiunto l’altezza desiderata. Una volta che gli arbusti hanno raggiunto il volume atteso, si possono potare regolarmente.

In linea di massima, una o due potature all’anno sono sufficienti.

Certo, se si tratta di siepi che si trovano in certe proprietà, parchi o castelli, le siepi verranno tagliate più volte, anche fino a sei volte l’anno ed in questo caso, dato che è traumatico, bisognerà utilizzare del concime, dei trattamenti fitosanitari e irrigare regolarmente.

Definite quante volte vanno potate le siepi, bisogna dire che il periodo migliore per farlo è in primavera, soprattutto per le specie da clima mite.

Per gli arbusti sempreverdi che sopportano bene il freddo, invece, non ci sono dei periodi particolari ma meglio evitare i periodi troppo freddi. Infine, per le siepi a foglie caduche (che perdono le foglie in inverno) il periodo ideale per la potatura è dopo la fioritura, in base alle specie, da marzo a ottobre.