Le tarme sono dei lepidotteri molto diffusi soprattutto in estate, a volte molto difficili da riconoscere perché davvero molto piccoli. Amano in particolare i tessuti sporchi e sono attratte dai capi d’abbigliamento, dai tappeti, dagli asciugamani e dai tessuti d’arredamento come cuscini, tende e coperte che contengono sudore umano, macchie di cibo e altri residui organici, come il sebo o i capelli.

Tabella dei contenuti

Bisogna distinguere:

le larve, che sono bianche e con la testa marrone, che si nutrono sia di fibre animali come seta, lana e pellicce, che di fibre vegetali come il cotone, il lino e in genere le sostanze che contengono cheratina
le tarme adulte (le farfalline) che invece non mangiano e sono più facili da individuare

Poi fare una distinzione fra le femmine che volano basse e tendono a camminare, e i maschi che svolazzano ed è per questo che è più facile individuarli. Il problema delle tarme è che si moltiplicano rapidamente e invadono cassetti, armadi, capi di abbigliamento come camicie, maglioni e così via.

Infatti le femmine depongono fino a 200 uova, al buio, e le larve sono invisibili ad occhio nudo e difficilissime da rintracciare. Ci si accorge che c’è un’infestazione quando c’è anche solo una tarma e:

buchi nei maglioni
abiti polverosi e odore di muffa
ragnatele (di cui si nutrono) sui maglioni
farfalline che svolazzano nel guardaroba

Cosa fare?

Far circolare spesso l’aria nel guardaroba e pulirlo di frequente (soprattutto ai cambi di stagione) anche usando uno spray antitarme; poi lavare sempre i vestiti e riporli nell’armadio solo quando saranno ben asciutti, proprio perché le tarme amano l’umidità.

Capendo quindi cosa amano le tarme, si può prevenire questo problema: infatti entrano in casa perché attratte dalla luce, dal calore e quindi per evitare che questo accada, meglio avere delle zanzariere o chiudere le tende.
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