Lo scaldabagno elettrico è davvero così conveniente come dicono, oppure dobbiamo prestare attenzione ai consumi di corrente? Oggi vi parliamo dei consumi di questa tipologia di scaldabagno e di quale prodotto acquistare per risparmiare e per non spendere molto sulla bolletta.

Il primo risparmio, acquistando uno scaldabagno di questa tipologia, è evidente: non ha le stesse spese di una caldaia. Tuttavia, per citare un vecchio detto, il risparmio non equivale sempre al guadagno.

Sì, perché in alcuni casi, magari per colpa di una scelta sbagliata, possiamo spendere molto di più con lo scaldabagno elettrico rispetto alla caldaia tradizionale o allo scaldacqua/scaldabagno a gas. Perché? Qual è il motivo?

Sappiamo che lo scaldabagno a gas necessita del combustibile per funzionare: metano, propano o GPL. Invece, per quanto riguarda lo scaldabagno elettrico, si appoggia sulla rete elettrica per erogarvi l’acqua calda di cui avete bisogno. Qual è la conseguenza e quando ci fa spendere molto di più?

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Attenzione al consumo dello Scaldabagno Elettrico: c’è il risparmio?

Quando acquistiamo un modello di scaldabagno, dobbiamo prestare molta attenzione alla potenza e ai KW, oltre che all’efficienza energetica. Ci sono molte tipologie in commercio che rappresentano un ottimo acquisto e che ci aiuta davvero a risparmiare.

Possiamo, infine, darvi qualche consiglio per ridurre il consumo. Ad esempio, è importante la regolazione del termostato. Quando fa freddo, è meglio impostarlo a 60°C, quando, invece, è estate, potete impostarlo sui 40°C. Questo vi permetterà di tenere a bada il suo consumo.

Un altro modo per prevenire un eccesivo consumo è fare affidamento al timer. L’installazione di un timer vi permetterà di calcolare con esattezza il consumo familiare di acqua calda e di prevenire lo spreco.

Con questi due semplici e preziosi consigli, siamo sicuri che riuscirete a rientrare nelle spese e a non pagare una bolletta troppo salata.