Se la vostra casa non è abbastanza grande, potete eventualmente costruire un soppalco. È un ottimo modo per recuperare un po’ di spazio e avere una “stanza” in più a disposizione, trattandosi di un solaio con superficie calpestabile. Ma come si costruisce? Possiamo farlo da soli, oppure dobbiamo necessariamente pagare un professionista?
Anzitutto, dobbiamo fare chiarezza tra due tipologie di soppalchi. Di seguito, troverete le informazioni necessarie.
- Soppalco autoportante: regge il suo peso su un sistema portante di colonne e di travi realizzate in sicurezza;
- Soppalco fisso: il peso si distribuisce sulle pareti, oppure sul pavimento e sistemi di ancoraggio ben precisi.
In base alla tipologia che sceglieremo, dovremo calcolare anche l’altezza della parete e l’ampiezza della stanza. In seguito, potrete arredare il vostro soppalco come desiderate, ottenendo a tutti gli effetti una ulteriore stanza.
Come realizzare un soppalco: cosa c’è da sapere a riguardo?
Quali sono i primi passi da fare quando decidiamo di costruirne uno? Dobbiamo attenerci a una guida precisa? In parte, dobbiamo, perché stiamo parlando di una struttura imponente, che deve necessariamente essere messa in sicurezza.
- Scegliere un materiale: vetro, legno, muratura e ferro. Sono tra i quattro materiali più diffusi, che danno un’impronta ben precisa ai vostri ambienti. In base alla tipologia del materiale, il soppalco avrà un costo maggiore o minore.
- Rivolgersi a una ditta: per il vostro soppalco, potete decidere se puntare sul fai da te o rivolgervi a una ditta specializzata. Per risparmiare, vi consigliamo di richiedere vari preventivi. In questo modo sarete sicuri di scegliere la ditta più economica. Diffidate, tuttavia, di chi vi propone un prezzo stracciato.
- Valutare il fai da te e la messa in sicurezza: avete molta dimestichezza con il fai da te? Lavorate nell’ambiente? Nessuno vi vieta di fare il progetto del soppalco da soli, ma contate sempre sull’aiuto di operai specializzati per metterlo in sicurezza.
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