Far controllare la propria caldaia periodicamente da tecnici specializzati e autorizzati è obbligatorio. Chi non lo fa, infatti, può incorrere in delle multe molto salate. Ricordiamo che esistono sgravi fiscali caldaia se abbiamo intenzione di cambiare e adottare un modello più recente.
I controlli devono essere effettuati:
- alla prima accensione della caldaia, quando è nuova;
- ogni 2 anni per impianti a combustibile liquido o solido (pellet o gasolio) con potenza inferiore o uguale a 100 kw;
- ogni 4 anni per impianti a gas (metano o GPL) con potenza inferiore a uguale a 100 kw;
- ogni anno per impianti a combustibile liquido o solido (pellet o gasolio) con potenza superiore a 100 kw;
- ogni 2 anni per impianti a gas (metano o GPL) con potenza superiore a 100 kw.
I costi della manutenzione ordinaria sono a carico dell’inquilino nel caso di casa in affitto mentre sono a carico del proprietario i costi per le spese straordinarie (come quelle di installazione o sostituzione della caldaia).
Il prezzo per la manutenzione di una caldaia può variare a seconda:
- del tipo di caldaia
- degli interventi da praticare sull’impianto
- della città in cui vengono effettuati i controlli della caldaia
- della ditta scelta per effettuare l’intervento.
Il prezzo medio per l’aggiornamento del libretto dell’impianto e la redazione del rapporto di controllo, senza il controllo dell’efficienza cioè l’analisi del fumo, è di circa 70-80 euro.
Per la verifica delle emissioni, il prezzo medio da pagare va dai 100 ai 120 euro. Più nello specifico, questi sono i costi:
- tra i 30 e i 50 euro per sola chiamata del tecnico;
- tra i 60 e i 90 euro per la revisione e il bollino blu (il bollino blu certifica che la caldaia funziona in maniera sicura);
- tra i 100 e i 150 euro per la revisione, il bollino blu e gli interventi di manutenzione ordinaria;
- tra i 150 e i 500 euro per la revisione, il bollino blu e gli interventi di manutenzione straordinaria.
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