Quando si parla di catis si fa riferimento generalmente allo scarico del sifone. Questo oggetto deve il suo nome all’azienda italiana che l’ha inventato e che li produce da diversi anni.
La funzione del sifone e del catis
Il sifone ha la funzione di creare un ostacolo al passaggio dei cattivi odori che possono derivare dalla presenza di acqua residua nella sua ansa in modo da far sì che non si disperdano dalla stanza agli altri ambienti della casa.
Ha anche un’altra funzione ovvero quella di fare in modo che piccoli oggetti (come gioielli o altro) non vadano completamente persi se cadono nel lavandino o nel wc o nella doccia.
Infatti, in caso succeda, è molto semplice smontare da soli il sifone (o chiamare un idraulico per farlo) e recuperare gli eventuali oggetti perduti.
Il catis ha un funzionamento piuttosto semplice
Il catis, nello specifico, ha un funzionamento piuttosto semplice, ed è composto da tre componenti principali:
- il sifone di scarico, ovvero un tubo con forma ad U rovesciata usato per travasare un liquido da un recipiente ad un altro posto a un livello più basso. Quando il tubo è pieno, il liquido che si trova nel tratto più lungo tenderà a scendere proprio per via del suo peso aspirando il liquido contenuto nel tratto più corto (che ha invece un peso inferiore);
- la valvola di innesco, può essere innescata solo quando il tubo è completamente pieno. Per questa ragione, quando si preme il pulsante di scarico del wc, questo comprime l’aria in un tubo metallico collegato ad uno stantuffo provocando l’apertura della valvola di Innesco. La valvola è formata da un gommino di forma semisferica e, aprendosi, provoca appunto il riempimento della parte inferiore del tubo “innescando” così l’effetto sifone;
Una volta rilasciato il pulsante di scarico del wc, il gommino della valvola tornerà al suo posto. Il rubinetto a galleggiante, si chiude automaticamente quando il livello dell’acqua ha raggiunto il livello desiderato.
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