Botulino, come evitare che si formi nelle conserve fatte in casa   


Botulino




Quando si preparano le conserve in casa, bisogna fare attenzione a tutto il processo di preparazione e di conservazione perché queste possono essere attaccate da un batterio, il botulino, che può portare ad una grave intossicazione, il botulismo.

Per evitare che si formi il botulino

Per evitare che si formi il botulino nelle conserve, ci sono alcune regole igieniche da seguire durante la preparazione. La parola d’ordine è “igiene”: igiene delle mani, della cucina, degli attrezzi e dei prodotti che si utilizzano.

Ma anche “freschezza”: meglio preferire prodotti di stagione e biologici che non siano stati sottoposti all’uso di pesticidi. Per quanto riguarda i contenitori, meglio non riempirli completamente ma lasciare dello spazio vuoto che consentirà la conservazione sotto vuoto della conserva.




Fondamentale poi è il processo di pastorizzazione che si effettua mettendo i contenitori nell’acqua all’interno di una pentola chiusa con un coperchio. A questo punto, far bollire l’acqua, avendo cura che l’ebollizione venga mantenuta in maniera uniforme, e lasciare a bagnomaria bollente da 7 a 11 ore (per gli alimenti acidi varia da 5 a 85 minuti).

Dopo la pastorizzazione

Dopo la pastorizzazione (all’incirca dopo un giorno o due), verificare i contenitori preparati, controllando che la chiusura sia ermetica e che sia stato raggiunto il vuoto.

Infine, prima dell’apertura di una conserva è necessario controllare che ci sia ancora il vuoto e l’ermeticità della chiusura, altrimenti evitare di assaggiare la conserva (infatti, se non è presente gas, ma all’apertura il prodotto ha un colore o odore innaturale significa che è alterato).

A volte può essere evidente la presenza del botulino: ad esempio se il coperchio presenta un rigonfiamento, oppure se ci sono delle alterazioni del prodotto evidenti (irrancidimento, muffe, rammollimento) ma tante altre volte potrebbe non essere visibile nessun segnale che denunci la presenza del batterio.

Per questo, l’unica “garanzia” è quella di aver effettuato correttamente la preparazione della conserva.
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