Per restaurare un mobile o cambiare il suo colore, la prima cosa da fare è quella di togliere la vernice dal legno, quindi sverniciare. Se la vernice è molto rovinata e tende a sfaldarsi, sverniciare il legno sarà semplice, in caso contrario bisognerà ripetere l’operazione più volte. Questa è una delle cose principali di quando si parla di bricolage.
La sverniciatura del legno può essere eseguita per riscaldamento (con pistola ad aria calda), per scioglimento (soda caustica o con sverniciatore chimico) o per abrasione (usando la carta vetrata, la smerigliatrice, la levigatrice o il raschietto).
L’abrasione è il metodo più rischioso
L’abrasione è il metodo più rischioso perché basta una distrazione per causare danni al legno, mentre lo scioglimento con sverniciatore chimico è il metodo meno ecologico.
Se si decide di utilizzare lo sverniciatore, meglio procedere in un ambiente ben areato e indossando mascherina protettiva (anche se si decide di utilizzare la soda caustica).
Cosa servirà per sverniciare il legno
- 1 sverniciatore gel
- 1 paglietta metallica grossa
- 1 recipiente con un pennello
- 1 paio di guanti in gomma molto resistenti
- 1 mascherina di protezione
- 1 rotolo di nastro di carta
- 1 pennello piatto media misura
Indossare i guanti e la mascherina e posizionare il mobile in un locale ben areato. Poi smontare il mobile rimuovendo tutti i pezzi che si possono rimuovere e proteggere con del nastro di carta le rotture o fessure che poi dovranno essere sistemate.
Versare il gel nel recipiente e stenderlo sul mobile con un pennello; il gel evaporerà e poi si asciugherà (bisognerà lasciarlo agire per circa venti minuti). Utilizzare la paglietta per togliere il gel, facendo pressione, spostandola nel senso della vena del legno.
Passare più volte il gel fino a quando la vecchia vernice non sarà andata via e successivamente proseguire su ogni parte del mobile. Infine, togliere il nastro dopo la sverniciatura e pulire con la paglietta i residui di vernice rimasti.
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