Il modo più economico e veloce per avere un po’ di fresco in casa durante le giornate estive e afose è utilizzare il ventilatore a colonna. Però bisogna tener conto anche dei consumi di questo elettrodomestico.

Tabella dei contenuti

Per risparmiare in bolletta

Sicuramente per risparmiare in bolletta occorre scegliere un modello elettrico a basso consumo e di solito questa tipologia di ventilatore ha una potenza media che si aggira tra i 20W e i 70W .

Se si considera che un ventilatore da soffitto invece può consumare fino a 100W, allora il ventilatore a colonna consuma leggermente meno.

Se si deve acquistare una tipologia di ventilatore del genere, comunque, per scegliere un modello a basso consumo, valutare aspetti come:

dimensione delle pale

diametro dell’apparecchio
portata massima espressa in m3/h
numero di velocità di aerazione
orientabilità
rumorosità (Db)
sicurezza (costituita dalla presenza della griglia di protezione, soprattutto per evitare che i bambini si facciano male involontariamente o qualsiasi altra persona).

Ciò che è certo è che il ventilatore è comunque la scelta migliore per risparmiare se confrontato con un condizionatore (che richiede circa 700KWh, mentre il primo solo 50 watt).

Quindi il calcolo è presto fatto: per una notte con il condizionatore acceso si spenderanno 3 euro mentre con il ventilatore dai 10 ai 50 centesimi; oppure per sapere precisamente quanto consumerà l’elettrodomestico bisogna moltiplicare la sua potenza per il numero di ore di accensione.

Fatto questo, moltiplicare la cifra ottenuta per il costo per ogni KWh, a seconda del tipo di contratto energetico che si ha con il proprio gestore.

Quindi ci sono solo vantaggi dall’avere un ventilatore (fra cui quello a colonna):

costo d’acquisto basso per acquistarlo (basteranno anche solo 30 euro per i modelli più economici)
facile o nulla installazione
gestione e manutenzione semplice o nulla
facilità di spostarlo anche da una stanza all’altra
sicurezza
risparmio in bolletta
aria fresca quando si vuole