Acquistare una casa è senza dubbio uno degli investimenti più importanti nella vita di una persona o di una famiglia, ed è giusto prestare quanta più attenzione possibile a tutto ciò che vi ruota attorno.

Esistono diverse opzioni per comprare una casa, tra cui la possibilità di acquistare un immobile in fase di costruzione, dunque un progetto sulla carta.

I vantaggi di questa scelta sono senza dubbio importanti: la casa è nuova e totalmente personalizzabile secondo i propri gusti, conforme a tutti i più aggiornati standard di efficienza energetica, di sicurezza e di comfort, il costo è leggermente inferiore rispetto a quello di una casa già costruita (a causa delle tempistiche e dei rischi in cui si potrebbe incorrere, come vedremo tra poco) e non c’è la necessità di lavori di ristrutturazione a breve o medio termine.

Di contro, il rischio principale, da tenere bene in considerazione, è quello che l’impresa costruttrice fallisca prima della fine dei lavori o, ancora peggio, compia una truffa, per cui l’acquirente si possa trovare senza la casa e senza la possibilità di recuperare la caparra e l’anticipo versati.

Per tutelare il più possibile gli acquirenti di una casa in fase di costruzione, gli esperti di Bassi Immobiliare – agenzia con sede a Milano e Monza con comprovata esperienza pluriennale in ambito immobiliare – hanno stilato un elenco di consigli e suggerimenti per evitare brutte sorprese e riuscire a comprare senza problemi. Vediamoli di seguito.

Scegliere un’impresa di costruzione seria, verificandone l’affidabilità

Il primo passo è la scelta di un costruttore affidabile, serio e referenziato.

Verificare con il costruttore tempistiche e documenti

Altri aspetti di cui tenere conto nell’ottica di una piena tutela nell’acquisto di una casa in costruzione sono la verifica, con l’impresa scelta, delle tempistiche di costruzione e consegna dell’immobile e l’esame dei relativi documenti (permesso di costruzione dell’immobile, la DIA, la conferma di destinazione a uso abitativo, il capitolato riportante materiali impiegati, etc.).

Stipulare la fideiussione

Per essere salvaguardati nell’acquisto di una casa in costruzione, l’unico reale strumento previsto dalla legge è quello della fideiussione, un documento obbligatorio che rappresenta una vera tutela per il consumatore. La fideiussione deve essere rilasciata da un istituto di credito o assicurativo approvato dalla Banca d’Italia, e il testo e i contenuti devono rispettare un preciso dettame di legge. In caso di fallimento dell’impresa, la banca o l’assicurazione rimborseranno all’acquirente tutti gli importi versati. Attenzione che nel caso in cui il contratto preliminare venisse ceduto, le garanzie restano valide solo in alcuni casi.

Se il costruttore non rilascia la fideiussione, il contratto firmato con l’acquirente è privo di valore.

Stipulare il contratto dal notaio

La nuova legge (d.lgs. n.14/2019) prevede l’obbligo di stipulare il contratto preliminare – mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata – con l’intervento del notaio, al quale impone di verificare e attestare la correttezza della fideiussione (che deve essere conforme a un modello ministeriale). Il contratto preliminare tra l’impresa edile e l’acquirente ha valore soltanto se viene redatto e firmato in sede notarile e se viene trascritto.

Richiedere la garanzia sui vizi di costruzione

La legge 122 del 20 giugno 2005 riguardante le “Disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire” stabilisce che il costruttore dell’immobile in procinto di vendita sia tenuto a stipulare la cosiddetta polizza decennale postuma. Questa polizza assicurativa, come detto, è obbligatoria e garantisce, anche nel caso in cui la società costruttrice venisse chiusa, il rimborso dei danni per gravi difetti strutturali di costruzione da parte dell’assicurazione per la durata di 10 anni dalla fine dei lavori.

Tenere in considerazione lo stop alla revocatoria delle vendite

Al contrario di quanto accadeva in passato, oggi – a tutela del compratore – non è possibile che il curatore fallimentare, in caso di fallimento dell’impresa edile, ignori l’acquirente e metta in vendita la casa all’asta. L’acquirente possiede infatti il diritto di prelazione e ha dunque la precedenza. Questo principio è valido se il prezzo dell’immobile rispecchia il reale valore di mercato e se l’appartamento verrà usato come abitazione dal compratore stesso o da un suo parente fino al terzo grado.

Tenere in considerazione il Fondo di Solidarietà

È bene sapere che il Ministero dell’Economia ha istituito un Fondo di Solidarietà per gli acquirenti che rimangono vittime del fallimento immobiliare di una impresa di costruzione.

Rivolgersi e affidarsi sempre all’esperienza dei professionisti

Grazie alle più recenti normative, i consumatori sono molto più tutelati rispetto al passato, e se un professionista conosce le norme sarà di grande aiuto per mettervi al riparo dalle brutte sorprese.

Un ottimo metodo per tutelarsi il più possibile è quello di essere sempre affiancati, dall’inizio alla fine della compravendita, da un team di professionisti del settore, che possano guidare l’acquirente in ogni fase del processo. Gli intermediari immobiliari, infatti, hanno moltissima esperienza in materia e possono segnalare eventuali problematiche o risolvere questioni complesse che possono nascere durante l’acquisto di una casa in costruzione: affidarsi a professionisti come il team di Bassi Immobiliare è dunque un modo per risparmiare tempo, denaro ed energie e avere la garanzia di comprare una casa in costruzione senza problemi.