Un buon materasso può durare anche 20 o 30 anni, soprattutto quelli dei nostri nonni, almeno questo è ciò che si dice. I materassi moderni invece durano almeno dieci anni, soprattutto se si effettua una corretta manutenzione e pulizia visto che può diventare un ricettacolo di acari.

Il prodotto, venendo utilizzato tutti i giorni, perde nel tempo la sua elasticità iniziale e quindi non sosterrà più la colonna vertebrale al meglio.

Ma cosa dire dei materassi in lattice?

È sicuramente un prodotto di alta qualità, scelto da chi vuole riposare davvero bene, preferendo materiali traspiranti, elastici, morbidi e naturali. In linea di massima dura circa 8 anni.

Quelli in memory e poliuretano espanso durano invece circa 10 anni mentre quelli a molle 8 o 10 anni. La durata dei materassi è comunque variabile e dipende da come si usa e da chi lo usa (anche il peso di chi ci dorme incide ovviamente sull’usura dello stesso).

È importante invertire piedi e testa ogni mese per allungare la durata della vita dei materassi. In questo modo non ci sono cedimenti disomogenei nel tempo e tutta la superficie del materasso viene utilizzata allo stesso modo.

Poi, un altro consiglio è quello di non mangiare a letto perché liquidi, creme, caffè o anche il sangue, rischiano di creare delle macchie difficili da togliere. La conseguenza è che per toglierle bisognerà utilizzare, probabilmente, detergenti aggressivi che puliscono il materasso, ma allo stesso tempo rischiano di rovinarlo.

Infine, far arieggiare il materasso almeno una volta a settimana, non esposto ai raggi solari diretti perché potrebbero deformare l’imbottitura interna e deformarlo completamente.

Ci si accorge che il materasso andrà cambiato quando diventa troppo morbido (soprattutto i modelli semi morbidi) o troppo rigido ( ad esempio si creano degli avvallamenti o dei vuoti che fanno capire che è arrivato il momento di cambiarlo).