Dopo una lunga attesa è ufficialmente arrivato il gran caldo, l’afa sta iniziando man mano a farsi sentire e, come accade ogni anno, arriva il momento dei ventilatori, un prodotto tradizionale presente da anni che consente di rinfrescare un po’ l’ambiente in caso di temperature troppo elevate e meno dispendioso del climatizzatore.
Tipi di ventilatori: a piantana, da tavolo, torri di ventilazione
Rispetto a qualche anno fa ormai esistono un’infinità di ventilatori diversi fra loro. Nell’acquisto di un ventilatore bisogna tenere in considerazione anche l’ambiente in cui lo si vuole piazzare.
Ci sono infatti ventilatori a pianta classici che hanno di solito un diametro totale di 40 cm e che possono essere direzionabili o meno, i ventilatori classici da tavolo o portatili che di solito sono caratterizzati da eliche pari a 23 cm, i box di ventilazione, più delicati ed equipaggiati di un sistema di indirizzamento dell’aria in grado di rendere uniforme il flusso nelle diverse direzioni, ed in conclusione le più moderne colonne di ventilazione.
I ventilatori da soffitto
Un’attenta analisi a parte va sicuramente fatta ai ventilatori da soffitto, dal momento che di solito la loro installazione ed il loro uso è un po’ più difficoltoso di un classico ventilatore a piantata o da tavolo.
La loro utilità è di gran lunga più ampia rispetto ai soli periodi estivi. Una ventilazione a soffitto, dall’alto verso il basso, può migliorare sensibilmente la distribuzione del calore e di conseguenza il comfort abitativo anche durante i medi autunnali e invernali, agendo in pratica rispetto alle temperature attuali dell’aria di una stanza in maniera esattamente inversa rispetto a quanto accade durante l’estate.
Ventilatore a soffitto e installazione
Il ventilatore a soffitto va infatti installato contestualmente alle fonti di luce della stanza. Il ventilatore di solito viene regolato da un interruttore a parete, un apposito telecomando oppure un comando a catenella.
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