La vetrocamera è composta da due o più lastre di vetro separate da un intercapedine riempita di gas nobile. I vetri di cui è composta la vetrocamera possono avere diverse caratteristiche in base alle esigenze che si vogliono raggiungere: in linea di massima, il maggior vantaggio di utilizzare queste lastre di vetro è di avere isolamento termico.

Vetrocamera e risparmio energeticov

Oltre a questo, si ottiene anche isolamento acustico e quindi maggiore comfort e privacy nella propria abitazione: questo per via dell’indice RW che è espresso in decibel e misura il potere di isolamento acustico del vetro (più è alto questo indice e più ci sarà isolamento acustico).

I vetri, per garantire isolamento acustico, devono essere tenuti insieme da un film plastico che ne riduce la propagazione del suono da un vetro all’altro. Si può dire che questa tipologia di vetro permette una maggiore coibentazione in tal senso. Inoltre, la vetrocamera è molto sicura perché, in caso di rottura, non da origine a frammenti o spigoli vivi pericolosi.

Proprio riguardo all’isolamento termico, si ha un maggior trattenimento del calore in casa in inverno (quello già presente nell’abitazione, infatti, non viene disperso all’esterno). Questo è dovuto al fatto che i gas nobili utilizzati per riempire l’intercapedine (di solito Argon o Kripton) aumentano la sua capacità isolante.

Allo stesso tempo, la vetrocamera svolge anche la funzione inversa proprio per via di un’altra caratteristica intrinseca, la selettività: in estate, infatti, il calore non entrerà in casa ma passeranno solo i raggi solari che illumineranno la stanza/le stanze.

Sebbene la vetrocamera offra tutti questi vantaggi, il suo costo è solo del 10% in più rispetto ad un vetro “comune”: infatti il tariffario è in media di circa 30-50 euro al metro quadro. Una cifra di tutto rispetto se si considera anche il risparmio in consumi energetici che deriva dal dotare i propri infissi e le proprie finestre di vetrocamera.