La vetrocamera è un tipo di vetro utilizzato per finestre e vetrate che permette di avere diversi vantaggi in termini di consumi (si risparmierà sui consumi energetici dato che questi vetri fanno da isolante termico e trattengono il calore), sicurezza e luminosità.

Vetrocamera, perfetto per l’isolamento

Questo particolare vetro è composto da due o più lastre di vetro distanziate di pochi millimetri l’una dall’altra e con spessore variabile. Proprio lo spazio vuoto fra le lastre viene riempito spesso da gas nobile come Argon e Kripton. Ci sono diverse tipologie di vetrocamera: la più diffusa è quella in cui le lastre di vetro hanno uno spessore di 4 millimetri mentre l’intercapedine è di 9 millimetri, ma le combinazioni in termini di spessore possono essere diverse.

Così come possono essere diverse le tipologie di vetro:

vetro selettivo, un vetro che consente ai raggi solari di trapassare e illuminare gli ambienti interni e dall’altra parte respinge le radiazioni ad infrarossi responsabili della trasmissione del calore;
vetro basso emissivo, isola termicamente gli ambienti ed infatti impedisce il passaggio delle radiazioni ad infrarossi solo in parte, non lasciando passare il calore dall’esterno all’interno.

In più svolge anche la funzione inversa, evitando che il calore interno si disperda all’esterno (in questo senso sono migliori dei vetri selettivi che appaiono più convenienti in paesi caldi o in case che si usano solo in estate).

Esistono anche le vetrocamere più resistenti ovvero quelle antinfortunio o antivandaliche: le prime, se si rompono, non danno origine a schegge o a spigoli pericolosi mentre le seconde sono indistruttibili e a prova di malintenzionati. Ovviamente in base alle proprie esigenze, si sceglierà la vetrocamera più idonea, il cui prezzo di solito varia in base ai metri quadri (anche 30-50 euro al metro quadro) con un consistente risparmio sui consumi energetici (anche del 30% rispetto ai consumi standard).