In inverno, quando le temperature sono molto rigide, per riscaldare il letto non si può fare a meno del piumone. Un piumone può durare anche diversi anni ma è bene prendersi cura di lui, facendo una sorta di “manutenzione”costante.

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Lavaggio del piumone

Fondamentale per la manutenzione è il lavaggio: il piumone non va lavato così spesso come lenzuola o copripiumone ma comunque è una cosa che va fatta con una certa regolarità (almeno ogni tre mesi) o sicurante alla fine della stagione invernale.

È consigliabile lavare il piumone in una giornata ventosa così che si possa lasciar asciugare proprio al vento (in orizzontale e non in verticale in modo che le piume si sparpaglino in maniera omogenea in tutto il piumone e non solo da una parte) o su uno stendino per almeno un giorno così da eliminare tutta l’umidità.

Anche se si può avere paura di rovinarli, in realtà i piumoni si possono lavare in lavatrice con un lavaggio per capi delicati a massimo 30° e impostando la centrifuga per due o tre volte in modo da strizzare al meglio il piumone che avrà ovviamente accumulato molta acqua.

Lavare il piumone a casa

Ancora, si può lavare il piumone nella vasca, se non si ha una lavatrice sufficientemente grande, anche se questa operazione è molto faticosa perché il piumone assorbirà molta acqua e diventerà pesante da manovrare.

Quindi si può posizionare un piccolo stendino nella vasca su cui poggiare il piumone, da lavare poi con il soffione della doccia.

Oltre al lavaggio del piumone, per una buona manutenzione del piumone è bene farlo arieggiare giornalmente proprio stendendolo fuori 10 minuti così che prenda aria.

Durante il cambio di stagione, poi, è bene conservarlo con cura, dopo averlo spazzolato in modo opportuno per rimuovere acari e polvere.

Evitare di conservarlo con il sottovuoto perché questo impedisce alle piume di respirare e soprattutto causa cattivi odori, muffe e batteri.